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Al via Microcredito e Apprendistato professionalizzante

Un incontro a “ferro e fuoco”, di quelli che non li mandano a dire. È partito così l’incontro questa sera presso la sede della giunta regionale a Matera, dove una delegazione di circa 25 operai (ex Nicoletti ed ex Mid) hanno incontrato l’assessore Rosa Mastrosimone.

Le richieste molto semplici, dopo le politiche attive messe in campo dall’assessorato alla formazione e lavoro, work esperience e reddito ponte, i delegati hanno chiesto aiuto e chiarimenti sulle intenzioni e le azioni che la Regione intende adottare per garantirgli il loro futuro. In buona sostanza gli operai, alcuni in cassa integrazione ed altri in mobilità, si sono sentiti tagliati fuori e trascurati dai provvedimenti già illustrati, peggio poi per chi ha frequentato i corsi Ageforma destinati al ricollocamento nel mercato del lavoro attraverso un processo di riconversione lavorativa e, terminato il corso non hanno trovato certezze, ritornando ad una posizione di “precariato” con la vita.

I delegati hanno ribadito che tra di loro esistono eccellenze del comparto del mobile imbottito e valide professionalità, tutti fuori dal mondo del lavoro e nonostante ciò le fabbriche, che come la MID che opera da magazzino e non fabbrica, hanno bilanci in attivo e la produzione continua, come peraltro attestano spot radiofonici e la cartellonistica che campeggia in città.

I presenti hanno sottolineato che le fabbriche hanno usufruito di fondi pubblici ed oggi hanno messo in cassa integrazione ed in mobilità gli operai. Si chiedono dunque dove producono, chi lavora e chiedono un maggior controllo. L’assessore Rosa Mastrosimone ha parlato per ultima, dopo aver ascoltato attentamente tutti gli interventi. Ha ribadito che, come Assessore al lavoro, la sua attenzione è rivolta anche a loro e non solo ai giovani, così come le politiche messe in campo sono suddivise tra attive per incentivare e passive legate agli ammortizzatori sociali. In Regione oggi è stato firmato un documento per dirottare le royalties del petrolio verso gli altri settori che sono rimasti senza fondi dopo i tagli del Governo, che per la Regione Basilicata, vuol dire meno 113milioni di euro. In poche parole, tutti sulla stessa barca, se la passano male gli operai, peggio anche la Regione.

httpv://www.youtube.com/watch?v=xErw3HqF2Dc

httpv://www.youtube.com/watch?v=UzervMU3XZQ

Ciò nonostante l’Assessore ha garantito che porterà in giunta prima della pausa natalizia il bando per il microcredito, così che entro il mese di gennaio il provvedimento possa essere operativo. Per l’Assessore il momento di crisi va affrontato rimboccandosi le maniche. Piccole imprese che con il microcredito potranno dare vita a nuove attività lavorative che, sfruttando le professionalità maturate nel tempo o la formazione acquisita successivamente, potranno reinserirsi nel mercato del lavoro. Che ben vengano ovviamente le associazioni di imprese tra le nuove che nasceranno grazie al microcredito. Ancora un provvedimento importante è quello dell’apprendistato professionalizzante. Un riconoscimento importante per questa fase, che seguirà il modello nazionale. Ancora, la Regione Basilicata garantisce la copertura integrale della cassa integrazione (attualmente 30% a carico regionale e 70% dello Stato) per i due trimestri ottobre-dicembre 2010 e gennaio-marzo 2011 in attesa che il Governo dia risposte urgenti.

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