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Al X Festival Internazionale ‘Città di Massafra – Terra delle Gravine’ grande protagonista è stata la fisarmonica

 

Teatro comunale di Massafra al completo, spettatori anche in piedi e fino all’ingresso. E’ successo nei quattro giorni (dal 4 al 7 ottobre) alla decima edizione del Festival Internazionale della Fisarmonica “Città di Massafra – Terra delle Gravine”, magnificamente organizzato e prodotto (con direttore artistico il M° Antonello Tannoia) dal Centro Stabile di Arte & Cultura Agorà con il Comune di Massafra – Assessorato allo Spettacolo (in serate diverse hanno portato i saluti il vice sindaco e assessore alla Spettacolo Antonio Viesti e l’assessore alla Cultura e all’Associazionismo Antonio Cerbino), Regione Puglia, Conservatorio Statale di Musica “E. R. Duni” di Matera e con la collaborazione di Segmenti d’Arte, Associazione Culturale “La Giostra” e Circolo Filatelico “Antonio Rospo”. Protagonista la fisarmonica, strumento da tanti considerato “unico” in quanto viene suonato non solo nella musica popolare, ma in ogni campo musicale (liscio, jazz, musica classica…). E gli appassionati, davvero entusiasti, sono tanti, più di quanto ci si possa immaginare. Lo ha anche detto nella serata finale il M° Tiziano Chiapelli, fisarmonicista fra i più eclettici del panorama nazionale con il suo personale genere in cui funky e jazz si fondono in atmosfere dal sapore esclusivo: Come grande solista ha eseguito Tango pour Claude (Galliano), Libertango (Piazzolla), Souvenire (Sensi), La czarda (Monti), Elettrico (Gigi Stock), Anna (Venturi), Splin (Galliano) La Cumparsita (Rodriguez).

Inimmaginabile la bella esibizione che ha poi visto insieme a ruota libera, tra gli applausi a non finire, il M° Tiziano Chiapelli (ospite della serata) con gli applauditissimi Maestri Dario Marchese e il M° Guido Ferrarese (fisarmonicisti di prestigio, ospiti protagonisti nella serata precedente come solisti ed in duo, che il pubblico massafrese ha “adottato”, volendoli ancora sul palco). Un bel successo!. Insieme a loro due giovani fisarmonicisti 16nni: prima si è abbinato Daniele Palazzo e poi Alessio Giove. E’ stato per tutti un grande piacere ascoltarli in improvvisati brani (Celebre Mazurca di Migliavacca, Tutto Pepe ed Elettrico. Incantato, il pubblico continuava ad applaudire, come per dire …ancora, suonate ancora! Stupenda, come nelle altre sere, l’esibizione di Angelica Cardone, considerata la “nuova regina della pizzica” (è stata anche la brava presentatrice della manifestazione), che ha riscosso un particolare successo con la “Danza delle baccanti” che eseguivano per invocare al grido di “Evoè”, il loro Dio Dioniso. Vestite color porpora il dio le destabilizzava facendole diventare delle invasate. Le stesse si dirigevano per tutti i territori dell’Asia Minore per fare proseliti.

Sembrava arrivata la fine dello spettacolo. Ma ecco, come le altre sere del festival, giungere sul palco il cantante Giuseppe Ricci a raccogliere applausi interpretando note canzoni all’italiana. Questa volta però il successo è stato doppio. Ad accompagnarlo c’è stato, infatti, “il mai stanco”, eccezionale fisarmonicista M° Dario Marchese, davvero un “super”. E non è finita qui, il pubblico ha anche accennato dei passi di danza e non solo nel teatro, ma anche nella hall, all’ingresso ed anche fuori del teatro. Complice dell’indomabile fisarmonicista Dario Marchese, la brava Angelica Cardone. I due, seguiti passo dopo passo dal pubblico (si è aggiunto anche il cantante Giuseppe Ricci), tra applausi e applausi hanno eseguito una miscellanea tra tarantelle calabresi, pugliesi e pizziche dei nostri territori.

Quando sembrava che finalmente fosse giunta la fine…, si ricominciava. Nessuno aveva voglia di andare via… Un vero successo, come sottolineato anche dall’assessore alla Cultura Antonio Cerbino (ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale e suo personale) e dall’artista Nicola Andreace, autore della bella scenografia, del manifesto ed ideatore dell’effige riportata sul bassorilievo in pregiato vetro fuso del Premio Alessandro Tannoia”). Si è anche esibita l’Orchestra popolare “Agorà” che fa parte del progetto culturale dell’Agorà che intende, e ci riesce, a far conosce e valorizzazione il patrimonio storico, artistico e paesaggistico del comprensorio delle gravine.

All’inizio dello spettacolo, nel pre-festival, nelle quattro serate si sono esibiti tra gli altri: le ragazze dell’Associazione Culturale “Dionysiakos” (Giusy De Mito, Mary De Mito, Alessia Schiattone, Giusy Longo. Rita Lazzaro. Annarita Bax , Sandy Scuro. Sabrina Scuro), Pasquale Polignano, Davide Del Prete, Palma Di Gennaro, Vincenzo Carrieri, il “Gruppo tarantolati Jonici” diretto dalla Maestra Franca De Marco e tanti altri ancora. Da ricordare che nel corso delle quattro serate c’è stata anche la consegna del “Premio Alessandro Tannoia”, riconoscimento istituito nel 2003, per ricordare la figura dell’amato musicista massafrese che è stato uno degli ideatori del Festival della Fisarmonica. Il premio, di anno in anno, viene assegnato all’unanimità dal Centro Stabile “Agorà” a quanti, attraverso la propria opera, hanno dato lustro al Paese contribuendo alla sua crescita artistica, culturale, economica e sociale. In altra parte riportiamo i nomi dei vincitori e la motivazione. Quest’anno il premio (consistente in un bassorilievo in pregiato vetro fuso la cui effige è stata ideata dal designer Prof. Nicola Andreace, autore anche della scenografia e del manifesto del Festival) è stato assegnato a: Michele Pignatelli per la sezione Arte e Cultura, al Dott. Carmelo Zaurito per la sezione Economia, alla Scuola dell’Infanzia 1° Circolo Didattico di Massafra Plesso “Pinocchio per la sezione Solidarietà e Sociale, alla ditta Cooperfisa s.n.c. di Vercelli e all’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”.

Nino Bellinvia

 

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