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Alsia, Pillella: “Con la legge più forza all’innovazione in agricoltura”

“Il disegno di legge della Giunta sulla riorganizzazione dell’attività amministrativa dell’Alsia, approvato ieri dal Consiglio regionale di Basilicata, rappresenta una risposta efficace alle esigenze di efficienza dei servizi e di razionalizzazione dei costi per l’agenzia lucana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura”. E’ questo il commento del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, a seguito dell’approvazione, da parte dell’assemblea regionale, della nuova norma sul’Alsia. “ Dopo oltre otto anni di commissariamento – osserva Pittella – l’Alsia potrà finalmente dare il suo fattivo contributo alla conservazione delle risorse genetiche, alla ricerca sulle agro bio-tecnologie e sulla bio-economia. Si tratta di un valore aggiunto alla nostra agricoltura, atteso in questo momento difficile dai tanti operatori che con coraggio e sacrificio riescono ancora a collocare le loro aziende tra le eccellenze nazionali e garantendo al contempo cospicua occupazione. La nuova programmazione europea e nazionale nel settore dell’agricoltura e delle politiche di innovazione ci pone di fronte a nuove sfide. Avremo più sintesi decisionale circa le valutazioni d’impatto, la scelta dei settori da finanziare, gli obiettivi e le azioni da pianificare – aggiunge Pittella – ciò contribuirà anche ad una più agile valutazione dell’efficacia delle politiche, mettendo in parallelo gli strumenti di programmazione regionale e quelli interni dell’Alsia che si attueranno grazie a piani triennali e annuali. Al conseguimento di nuovi traguardi – continua Pittella – sono sicuro che contribuiranno con rinnovato entusiasmo anche i lavoratori considerato che la riorganizzazione delle funzioni e la riduzione dei vertici apicali sortiranno effetti postivi in termini di efficienza e snellimento delle procedure. Il coordinamento tra i diversi soggetti regionali, le strutture di ricerca e gli operatori agricoli favorirà relazioni virtuose – commenta il Presidente della Regione Basilicata – in grado di generare vantaggi in termini di economia, di Pil e di occupazione con lo sprone a far sempre meglio, per essere competitivi per la qualità del prodotto. Nella rimodulazione delle strutture dell’Alsia -conclude Pittella – il Consiglio regionale non ha dimenticato gli ultimi. A seguito di un pronunciamento dell’aula piena adesione infatti è stata data alla petizione sottoscritta da diverse centinaia di cittadini materani per la concessione non onerosa dell’immobile di proprietà dell’Alsia sito nel rione Piccianello alla parrocchia Maria SS Annunziata di Matera per la realizzazione di una mensa per i poveri in memoria dal compianto Don Giovanni Mele”.
L’Alsia gestirà le sette aziende sperimentali e dimostrative di proprietà regionale. In particolare il plesso di Metaponto sarà dedicato a Polo delle Biotecnologie Green che costituirà il Campus per la ricerca avanzata e l’alta formazione residenziale. Le principali novità previste dal disegno di legge riguardano gli ambiti organizzativi e funzionali dell’Alsia, con la riduzione delle componenti apicali: un direttore in luogo di un amministratore unico e di un direttore e un revisore unico in luogo di un Collegio di revisori. Stabilito che il direttore, entro il 31 gennaio di ogni anno, presenta alla Giunta regionale, al dipartimento Politiche agricole e forestali e alle Commissioni consiliari competenti, una relazione completa sulle attività svolte nell’anno precedente che dimostri il rispetto della programmazione regionale e delle direttive impartite dalla Giunta. Previsto, inoltre, che il personale a tempo indeterminato dell’Alsia, il cui rapporto di lavoro è regolato dal contratto Regioni ed Autonomie locali, è trasferito nei ruoli organici della Regione Basilicata ed assegnato funzionalmente all’Agenzia ovvero, nell’ambito della razionalizzazione organizzativa dell’ente e della semplificazione amministrativa, ad uffici regionali. La Regione procederà, inoltre, alle assunzioni e alla stabilizzazione del personale precario nei limiti della normativa vigente. Qualora la realizzazione di particolari attività implichi la necessità, per periodi di tempo limitato, di reperire risorse professionali specifiche, la Regione si avvarrà, nelle more delle procedure di stabilizzazione, utilizzando la graduatoria del personale precario che ha maturato i relativi requisiti presso l’Alsia.

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