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Altamura, il Comune parte civile nel processo per l’attentato alla sala giochi

Nel processo che inizierà il prossimo 15 dicembre contro gli autori della strage alla sala giochi che ha provocato la morte del giovane Domenico Martimucci, il Comune di Altamura si costituirà parte civile. E’ questa la decisione presa dalla giunta che, molto probabilmente, oltre al danno morale per la città, mirerà anche ad un risarcimento economico “in considerazione delle modalità plateali dell’azione illecita, volta a provocare allarme sociale, attribuendo evidenza pubblica all’azione delittuosa e rafforzando il messaggio omertoso a chi doveva intenderlo”. Nella delibera di giunta è sottolineato che il gesto ha di proposito causato “un effetto intimidatorio amplificato che consentiva di associare al risultato immediato (individuabile nella eliminazione di un antagonista nella gestione del gioco d’azzardo), il moltiplicatore derivante dalla condizione di generalizzato assoggettamento che, in questo modo, veniva imposta, in Altamura, a tutti gli utenti del gioco d’azzardo”.
A rappresentare la città è stato designato l’avv. Gianni Moramarco. Sul banco degli imputati ci saranno Mario D’ambrosio, presunto mandante dell’attentato, Savino Berardi, presunto esecutore materiale del gesto, ed altri due incensurati altamurani.
Anna Ventricelli

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