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Altamura, rischio chiusura per l’Ufficio del giudice di pace

Dopo due anni dalla legge che sembrava avesse salvato l’ufficio del giudice di pace siamo di nuovo punto e a capo. Della faccenda non se ne parla molto, forse perché i politici non hanno molto da guadagnare in termini di immagine contrariamente ad altri settori come quello dell’urbanistica o dello spettacolo che godono di maggiore visibilità. È invece il caso che gli altamurani sappiano esattamente a cosa andranno incontro qualora l’ufficio fosse definitivamente soppresso.
Ma partiamo dall’inizio quando per ridurre le spese della Pubblica Amministrazione col decreto legislativo n. 155 del 7 settembre 2012 (cd. “taglia-tribunalini”) sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie si era stabilita la soppressione della sede distaccata di Altamura del Tribunale di Bari che avrebbe portato all’accorpamento di tutti gli uffici presso il Tribunale del capoluogo. Il pericolo fu scongiurato col D.M. del 10 novembre 2014 (Uffici del giudice di pace mantenuti ex art. 3 d.lgs. 156/2012), che all’art. 1 prevedeva la possibilità di mantenere l’ufficio del giudice di pace qualora l’ente amministrativo locale si fosse addossato tutti i costi (spese per la struttura e per il personale). Costi per la sede ad Altamura non ce n’erano in quanto l’ufficio già si trovava in una struttura di proprietà comunale per cui l’unica incombenza che l’amministrazione avrebbe dovuto sostenere sarebbe stata quella per il pagamento degli stipendi e per la formazione del personale. Con la giunta Stacca, e comunque fino al 10 febbraio di quest’anno, l’ufficio funzionava correttamente (anche se con un po’ di fiatone per l’eccessivo carico di lavoro) con i suoi 3 giudici ed i 3 dipendenti (oltre al custode): erano state formate due dipendenti (di cui una per il carico civile ed una per quello penale) ed un istruttore.
Dal 10 febbraio però le cose sono cambiate poiché il Comune, arbitrariamente e senza chiedere istruzioni al presidente del Tribunale di Bari (ovvero colui che avrebbe dovuto rilasciare l’autorizzazione dopo aver provveduto a sostituire e formare adeguatamente un’altra unità) ha sostituito la dipendente che si occupava del carico penale, con un’altra che non aveva i requisiti per essere trasferita lì che però, non avendo frequentato il corso di formazione, non aveva nessun potere di firma sugli atti. Il risultato è stato il blocco del settore penale poiché la dipendente che si occupava del settore civile non è stata più, ovviamente, in grado di sobbarcarsi anche il carico penale. Tutto il problema sta nell’impossibilità di dislocare lì personale idoneo proveniente da altri uffici (che sarebbe ovviamente da formare) per carenza dell’organico e per l’impossibilità di assumere altre unità. L’ufficio del GDP si è trovato così in una situazione inaccettabile con un’unica unità lavorativa che non poteva né assentarsi per ferie, né tantomeno ammalarsi altrimenti avrebbe bloccato tutte le attività. Ma per capire meglio la mole di lavoro che finora ha interessato l’ufficio del GDP, si pensi che ogni anno la sede di Altamura ha avviato più di 100 procedimenti civili e, a tutt’oggi, oltre 2000 risultano ancora pendenti.
La dipendente trasferita dall’ufficio del GDP, intanto, era stata collocata presso l’ufficio contenzioso ovvero proprio in uno dei pochi uffici in cui non sarebbe stato necessario effettuare avvicendamento di personale. La legge, per evitare che possano crearsi situazioni di strapotere, impone che ci sia una rotazione tra i dirigenti dei vari uffici ogni tre anni, ma l’avvocatura era stata istituita solo nel 2014!
Venuto a conoscenza del fatto, il presidente del Tribunale di Bari ha richiesto al Sindaco Forte il ripristino della funzionalità dell’Ufficio con diverse note (tutte puntualmente ignorate dall’Amministrazione Comunale) in cui giudicava irrituale tale trasferimento dichiarando inoltre che, se la situazione non fosse tornata normale, lui sarebbe stato costretto ad inviare una relazione negativa al Ministero con la conseguente chiusura definitiva dell’ufficio ed il trasferimento di tutte le attività presso la sede di Bari.
È questa l’ipotesi che tutti vorrebbero evitare in quanto sarebbero solo i cittadini a pagarne le conseguenze, costretti a recarsi a Bari anche solo per ricorrere per una multa o una esecuzione o una perizia giurata. Ovviamente qualsiasi aggravio per le spese di viaggio si riverserebbe su tanti altamurani che, con ogni probabilità finirebbero col rinunciare a priori a ricorrere al giudice per farsi giustizia la quale diventerebbe un lusso di cui potranno godere solamente coloro che potranno permettersela.
La paventata chiusura dell’ufficio del giudice di pace sta avvenendo, per ironia della sorte, proprio ora che è stata approvata la riforma della Magistratura onoraria che prevede un ampliamento delle competenze dei giudici onorari (così saranno chiamati) che tornerebbero ad avere all’incirca le stesse competenze dei pretori di qualche decennio fa. Sul fronte civile, ai GOP saranno attribuite le cause condominiali, i procedimenti di espropriazione mobiliare presso il debitore, di espropriazione di cose in possesso di terzi (con l’obbligo però di seguire le direttive di un giudice togato) e i procedimenti meno complessi in materia di successioni e comunione. La competenza per le cause civili dei GOP sarà estesa fino a un valore di 30mila euro (finora non doveva superare i 5mila euro), mentre per le cause riguardanti il risarcimento dei danni per incidenti prodotti dalla circolazione di veicoli e natanti il valore sarà esteso a 50mila euro (finora il valore della controversia non doveva superare i 20mila euro). Sul piano della competenza penale, saranno attribuite nuove fattispecie di reato quali minaccia (salvo vi siano aggravanti) e furto perseguibile a querela, abbandono di animali e contravvenzioni riguardanti animali o specie vegetali protette, commercio e vendita di fitofarmaci e rifiuto di fornire le generalità alle forze dell’ordine.
All’ipotesi della chiusura dell’ufficio del GDP si sono opposti tanti avvocati facenti parte dell’ Associazione “Santoro Passarelli” e dell’AGLA che hanno chiesto chiarezza e degli impegni concreti all’Amministrazione Comunale, ma anche tanti professionisti che avrebbero necessità di usufruire degli uffici giudiziari (per effettuare delle perizie giurate) oltre alla Confconsumatori di Altamura che si è affiancata e sta supportando tutte le iniziative proposte dalle varie associazioni di categoria e professionali interessate.
Diversi Comuni in tutta Italia, col Decreto Ministeriale del 2014 avevano deciso di rinunciare all’ufficio del GDP, ma rendendosi conto dell’errore fatto, tanti stanno facendo di tutto per poterlo riavere tra le mura cittadine e così, notizia di poche settimane fa, in ben 51 città i giudici torneranno ad operare dal 2 gennaio del prossimo anno e tra questi i più vicini a noi sono Corato, Molfetta, Irsina e Tricarico. Si aggiunga anche che la perdita dell’ultimo presidio dello Stato di legalità e Giustizia sul territorio di Altamura sarebbe uno smacco vergognoso considerando che la Leonessa di Puglia in passato è stata anche sede di Corte d’Appello.
Tutto rimane nelle mani del Sindaco Forte che, lui e solo lui, può trovare, con un po’ di buona volontà, una soluzione adeguata al problema adeguando e fornendo all’ufficio del giudice di pace personale adeguato a supporto dei 3 giudici previsti per il bacino dei 70mila abitanti altamurani. Tutto dipende dalla priorità che questa amministrazione intenderà assegnare alla giustizia anche, e soprattutto, in previsione dell’aumento del lavoro che sicuramente comporterà l’entrata in vigore a fine aprile 2017 della Riforma della Magistratura onoraria.
Anche la Confconsumatori di Altamura ha voluto denunciare questo problema. “Il tutto proprio ora che è stata approvata la riforma della Magistratura onoraria, che da maggio del prossimo anno amplierà le competenze dei giudici onorari (così saranno chiamati). Sul fronte civile ai G.O.P. saranno attribuite le cause condominiali, i procedimenti di espropriazione mobiliare presso il debitore, di espropriazione di cose in possesso di terzi ed i procedimenti meno complessi in materia di successioni e comunione. La competenza per le cause civili dei G.O.P. sarà estesa fino a un valore di 30mila euro (finora non doveva superare i 5mila euro), mentre per le cause riguardanti il risarcimento dei danni per incidenti il valore sarà esteso a 50mila euro (finora il valore della controversia non doveva superare i 20mila euro). Sul piano della competenza penale, saranno attribuite nuove fattispecie di reato quali minaccia e furto perseguibile a querela, abbandono di animali e contravvenzioni riguardanti animali o specie vegetali protette, commercio e vendita di fitofarmaci e rifiuto di fornire le generalità alle forze dell’ordine”, ha detto Michele Micunco, presidente di Confconsumatori Altamura.
“Purtroppo in tutta questa situazione chi ne pagherà le conseguenze saranno i cittadini i quali saranno costretti a recarsi a Bari con i loro avvocati, anche solo per ricorrere per una multa o una esecuzione o una perizia giurata. – ha aggiunto Micunco – Ovviamente qualsiasi aggravio per le spese di viaggio sarebbe riversato sui clienti/consumatori che, con ogni probabilità, decideranno di rinunciare a ricorrere alla giustizia. La giustizia sarà solamente per coloro che potranno permetterselo; una grave illegittimità che noi della Confconsumatori di Altamura vogliamo evitare a tutti i costi.
Va ricordato che la città, in passato, è stata anche sede di Corte d’Appello. “Ora, per la sottovalutazione dell’amministrazione pubblica, rischia di far perdere ai cittadini gli elementi base essenziali per la sua difesa – afferma ancoa Micunco – Per capire meglio la mole di lavoro che finora ha interessato l’ufficio del giudice di pace si pensi che ogni anno l’ufficio di Altamura ha avviato più di 100 procedimenti civili e, a tutt’oggi, oltre 2000 risultano ancora pendenti. Sorprende quindi, e non poco, che il Sindaco di Altamura non riesca a trovare una soluzione legata ad una disponibilità (dettata peraltro dalla legge) di personale che supporti i 3 giudici previsti per il bacino dei 70mila abitanti altamurani considerando anche che -notizia di pochi giorni fa- ben 51 Comuni in tutta Italia che avevano rinunciato ad avere l’Ufficio del g.d.p. torneranno ad operare dal 2 gennaio del prossimo anno e tra questi i più vicini a noi sono Corato, Molfetta, Irsina e Tricarico. Della grave situazione lo stesso Giudice di Pace Dirigente dell’Ufficio di Altamura ed il Presidente del Tribunale di Bari hanno denunciato la situazione chiamando il Comune ad assumersi le sue responsabilità”.
La Confconsumatori di Altamura rimane comunque fiduciosa ed in attesa di una conclusione positiva ma, nel frattempo, continuerà ad affiancare e supportare tutte le iniziative che le varie associazioni di categoria e professionali interessate vorranno proporre.

Anna Ventricelli

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