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Altamura, si dimettono gli assessori Falcicchio e Pellegrino

L’Assessora Teresa Pellegrino (con deleghe a bilancio, controllo della
spesa e lotta all’evasione; programmazione economica e investimenti;
finanze e risorse comunitarie; politiche di valorizzazione del patrimonio e
dei beni comuni; attività produttive e lavoro; attività agro-silvo-pastorali e
promozione delle produzioni agroalimentari locali; coordinamento progettazione per l’accesso a bandi regionali, statali ed europei) e l’Assessore Pietro Falcicchio (con deleghe a lavori pubblici; urbanizzazioni, strade, parcheggi e pubblica illuminazione; mobilità urbana e trasporto pubblico locale; edilizia scolastica; politiche per il verde e l’arredo urbano; difesa del suolo; gestione e manutenzione del patrimonio e dei beni comuni; società partecipate) hanno rassegnato le proprie dimissioni, per sopraggiunti impegni lavorativi, ringraziando la Sindaca per l’opportunità ricevuta e per la positiva esperienza trascorsa.
Le deleghe fin qui di competenza dei due assessori sono state assunte ad
interim dalla Sindaca che manifestando apprezzamento per il lavoro svolto
sino ad ora, ha dichiarato: «Il contributo degli assessori Pellegrino e Falcicchio è stato importante per questa Amministrazione. L’assessora Pellegrino ha lavorato, tra l’altro, alla costituzione ed alle attività del Distretto Urbano del Commercio, si è occupata del Bilancio Partecipato 2019 e 2020, dell’erogazione del bonus bici, del bando Altamura Start Up, della
rinegoziazione dei mutui, del regolamento dehors. Con l’assessore
Falcicchio sono state pubblicate gare, avviati lavori e progettazioni di
opere pubbliche per 21 milioni di euro, quali il Polo Scolastico ed il Polo
per l’Infanzia nel quartiere Trentacapilli, la palestra della scuola “Padre Pio”,la riqualificazione del centro storico.
Hanno dimostrato autorevolezza, competenza, capacità e dedizione, ma anche stile, garbo ed affidabilità nell’esercitare il proprio ruolo. Nonostante questa decisione, il rapporto di stima consolidato nel tempo non sarà mai
intaccato. Proprio per questo sono certa che al di là dei motivi personali
si è trattato di un atto di generosità per rendere più sereno il mio lavoro
alla rimodulazione della Giunta.

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