BasilicataCronaca

Ambiente, la Forestale sequestra 35 quintali di legna trafigati da un bosco comunale del potentino

Il personale della Comando Stazione forestale di San Fele (Potenza), durante un controllo nella località “Bucito” nel comune potentino di Ruvo del Monte (Potenza), ha denunciato un trentenne del posto per aver tagliato e trafugato 35 quintali di legna di specie quercine. Durante gli accertamenti, i forestali hanno riscontrato che il taglio, non autorizzato, era stato effettuato in un bosco di proprietà del Comune, che ignorava quanto stava avvenendo. Gli agenti hanno proceduto all’immediato sequestro del legname da ardere e del trattore utilizzato per il trasporto. Gli stessi agenti, proprio nei giorni precedenti l’episodio che ha portato alla denuncia del trentenne, avevano sequestrato una motosega rinvenuta in località “Valle dei Tassi” nel bosco di S. Croce, sempre a San Fele. In questo caso, la denuncia è scattata a carico di ignoti, per il taglio abusivo di altri 3 quintali di legna da ardere.

Il problema legato al taglio abusivo e al furto di legname rappresenta un problema di impoverimento dei boschi, con gravi conseguenze ambientali e economiche. Coloro che tagliano e sottraggono indebitamente piante al bosco, infatti, agiscono spesso in fretta, danneggiano la vegetazione circostante e il sottobosco e, con il trascinamento dei tronchi, l’ingResso di mezzi a motore e trattori nelle aree boscate provocano danni permanenti al suolo. Inoltre, il prelievo abusivo comporta una perdita economica per i proprietari, siano essi privati o pubblici, come in questo caso il Comune, per il quale il bosco rappresenta una risorsa economica significativa del bilancio comunale.

 

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