BasilicataBasilicataMicroPostPoliticaTurismo

Analisi di Confartigianato, i ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione continuano a rappresentare un problema per le piccole e medie imprese lucane

I ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione continuano a rappresentare un problema per le piccole e medie imprese lucane. In media i Comuni della Basilicata, infatti, impiegano 45 giorni per ristorare i fornitori, un giorno in meno della media Sud (46 giorni, 10 in più della media Sud che è di 36 giorni). Complessivamente il 60,2% dei comuni italiani non rispetta il termine di legge di 30 giorni per pagare le aziende fornitrici di beni e servizi. Addirittura il 24,1% delle amministrazioni comunali, soprattutto nel Sud, impiega ben oltre due mesi per saldare le fatture. I dati sono stati forniti dall’Ufficio studi di Confartigianato, che lancia l’allarme sul peggioramento della situazione dei debiti commerciali della Pa verso i fornitori privati: nel 2020 sono lievitati complessivamente a 58 miliardi, con un aumento di 4 miliardi rispetto al 2019.
Il limite di legge di 30 giorni viene rispettato da 3.134 comuni, pari al 39,7% del totale, cui fanno capo 15,4 miliardi di euro di fatture ricevute. Altri 2.849 comuni, il 36,1% del totale, pagano tra 31 e 60 giorni. A farsi aspettare oltre 60 giorni dai fornitori sono 1.904 comuni, il 24,1% del totale. Il loro numero, a fine 2020, è aumentato rispetto ai 1.440 comuni con ritardi di pagamento superiori a due mesi rilevati a settembre dello scorso anno. I peggiori pagatori si concentrano nel Mezzogiorno dove il 44% delle Amministrazioni comunali paga oltre i 60 giorni.
“E’ una situazione che contribuisce ad amplificare i problemi di liquidità specie di titolari di botteghe, laboratori, ditte individuali e familiari di artigiani già colpiti dalla pandemia, allontanando la ripresa. Il risultato è il ricorso al credito delle banche non sempre possibile e con interessi superiori ad altre realtà territoriali del Paese. E’ sempre la macchina burocratica il nemico numero uno delle imprese. Una situazione che non può non preoccuparci in vista della spesa del Pnrr per la quota riservata alla Basilicata”, ha detto Rosa Gentile, dirigente nazionale e presidente Confartigianato Matera –

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *