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Anche a Lecce avvocati scendono in piazza per protesta contro l’azione ‘Poseidone’

Anche a Lecce, come nel resto d’Italia, gli avvocati sono scesi in piazza per protestare contro l’azione ‘Poseidone’, avviata dall’Inps con l’Agenzia delle Entrate per il recupero dei contributi legati alla gestione separata. Mezz’ora di silenzio, dalle 10 alle 10.30 di ieri, presso le sedi giudiziarie per accendere i riflettori su una questione che penalizza i professionisti non solo del settore forense.
In base all’operazione Poseidone,  avvocati e liberi professionisti (architetti, ingegneri, commercialisti, medici, ecc.) furono infatti iscritti d’ufficio alla previdenza Inps, nonostante vi fosse un’apposita cassa dedicata alle singole categorie e percependo in questo modo contributi non dovuti.
Gli avvocati e i professionisti si sentono soffocati da richieste “pari a 2.500/3.000 euro ad avviso – ma che arrivano anche – fino a 30mila euro a persona, garantendo una sostanziosa iniezione di liquidità per l’ente”

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