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Anche Matera ha la sua TAV

Per le Ferrovie Appulo-Lucane (FAL), l’appuntamento con Babbo Natale è solo rinviato. Il Consiglio Comunale ha difatti congelato l’efficacia della delibera n. 542 con la quale, il 9 dicembre la Giunta Adduce aveva accordato alle FAL € 8.100.800,00 (fondi attinti dal Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile, P.I.S.U.S.) per prolungare la attuale linea ferroviaria (c.d. di metropolitana “leggera”) fino all’ospedale Madonna delle Grazie.

Una metropolitana “leggera” pesantissima però per le tasche dei cittadini. Proprio mentre le misure drammatiche del governo Monti tagliano il potere di acquisto di pensionati e famiglie, è sconcertante l’estrema “leggerezza” con la quale la Giunta intende travasare ad un unico soggetto privato (seppur concessionario di pubblico servizio) un ammontare così imponente di pubblico denaro. Denaro che certamente si rivelerà – nel corso dei lunghi anni previsti per la realizzazione dell’opera – largamente insufficiente per concretizzare tutto quanto previsto nella delibera, ovvero: “trasformazione della fermata di Matera Centrale in stazione d’incrocio; prolungamento della linea fino a servire il nuovo ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera; spostamento della fermata di Matera Serra Rifusa e adeguamento a capolinea del servizio metropolitano”.

Insomma, una vera e propria costosissima quanto inutile “TAV” materana che sta per abbattersi sul già martoriato tessuto urbanistico e viario di Matera. Possibile che non ci fossero altre opere meno imponenti ed ambiziose, ma più utili ed urgenti da realizzare per promuovere “forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città” candidata capitale europea della cultura 2019?

La proposta di MateraCambia!, illustrata ampiamente durante la scorsa campagna elettorale, è quella di destinare una cifra così ingente per acquistare, tramite esproprio per pubblica utilità, l’area ex-Barilla. Un’operazione, questa, che porterebbe benefici immediati all’intera comunità materana. Si potrebbe ospitare, da subito ed al coperto, il mercato settimanale del sabato; si potrebbe realizzare immediatamente un parcheggio per i bus turistici e camper, utilizzando la sottostante fermata delle Fal per far raggiungere ai turisti il centro città. Un’area, quella dell’ex-Barilla, con una naturale vocazione di “hub” di interscambio modale, vitale e cruciale per un equilibrato e sostenibile sviluppo urbano e turistico della città. Questo sarebbe davvero un bel regalo per l’intera città di Matera e non per pochi amici ed amici degli amici.

Ma sembra che le priorità di questa Amministrazione siano quelle di affidare questo tesoretto alle FAL senza alcuna garanzia che venga utilizzato per realizzare gli interessi pubblici e della collettività materana. Qualche grosso costruttore del Partito del Mattone che ha devastato questa città, sta già sfregandosi le mani, compiaciuto da tanta abbondanza di pubblica pecunia. In tempi di vacche magrissime per la città ed i cittadini onesti, la TAV mangiasoldi del Comune di Matera è un vero e proprio inaccettabile ed ennesimo scandalo.

Materacambia!

 

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