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Ancora vittime sulle strade lucane

“Ancora quante vittime e quando dovremmo aspettare per vedere delle opere infrastrutturali compiute con strade sicure e percorribili in Basilicata?”. Giuseppe Giordano, componente della Segreteria Regionale UGL Basilicata e, Donato Russo, segretario provinciale della federazione metalmeccanici di Potenza, si rivolgono a tutta la classe politica dirigente regionale e nazionale Lucana affinché diano risposte operative con fatti ai fabbisogni dei cittadini. Per i sindacalisti “sulla vita e sulla pelle dei cittadini non c’è politica che possa avere torto o ragione. Ieri l’ennesimo incidente ed un bilancio che si aggiorna di ben 6 giovane vittime in 4 giorni. Tutta la Basilicata malgrado esista una fabbrica più grande della Regione, la Fiat SATA di Melfi, è interessata da un sistema stradale che a dir poco pietoso: basti ascoltare solo i pendolari che giornalmente si recano a Melfi – continuano Russo e Giordano – e che registrano un bollettino da guerra con morti e feriti tutti i giorni. Necessita far si che si nutrisca un impulso forte e definitivo per la risoluzione del problema ritenendo che l’incontro del governatore lucano De Filippo coi Presidenti delle Province di Matera e Potenza, Stella e Lacorazza, sia una spallata finale alla mappatura mancante dell’Anas, a ridefinizione di quella tutela e salvaguardia della viabilità provinciale e regionale. A parer nostro, ci sono ancora, e siamo ad agosto 2011, ancora tante aree pericolosissime: la stessa Potenza–Melfi-Foggia e la ss 106 Ionica, definite come ‘le strade della morte’, l’area dell’Alto Bradano , la Potenza-Bari e la cosiddetta trasversale 96bis-Bradanica, a cui abbiamo più volte, invano, sollecitato interventi. A tal proposito denunciammo- continuano Giordano e Russo – che per mesi si è lavorato a ritmi accelerati solo per effettuare le opere di sbancamento per collegare i due tratti di strada già esistenti, poi i lavori si arrestarono bruscamente, e da alcuni anni non si vede nessun mezzo che lavora. Sicuramente la politica, gli automobilisti ed il sindacato devono mettere del loro e far prevalere delle scelte per competenza conditio al buon senso. L’UGL Basilicata, alla ripresa di lavori dopo le ferie, lancerà una proposta a Fiat: istallare come principale opzional sull’auto da vendere ‘il Radar’. È – dichiarano i segretari – la sfida piú ambiziosa e sicura con l’auto capace di riconoscere la strada, gli ostacoli, i pedoni, gli altri veicoli. E di intervenire, aiutando il guidatore a evitare una situazione di pericolo. Utilizzando radar, telecamere e vari sensori, sono state giá sperimentate diverse soluzioni. In passato si pensava a sistemi capaci di sostituire il tutto e per tutto il conduttore. Oggi, più realisticamente, si punta a dispositivi capaci di aiutare e mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede o di avvisare se c’è un mezzo in fase di sorpasso. Tale veicolo – concludono Russo e Giordano – potrebbe uscire dalla fabbrica Fiat di Melfi per l’orgoglio dei Lucani in attesa di avere strade sicure”.

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