CronacaPuglia

Annullata la custodia cautelare in carcere per Sabrina Misseri e Cosima Serrano

L’omicidio di Sarah Scazzi continua a regalare colpi d scena. Mentre la procura di Taranto era ad un passo dalla soluzione del giallo di Avetrana, con l’arresto di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, detenute in attesa del processo, per la seconda volta la Cassazione ha annullato, con rinvio presso il Tribunale della Libertà di Taranto, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per le due donne. Le motivazioni: le accuse di omicidio e sequestro di persona sono deboli e insufficienti. Ma Sabrina e Cosima restano, comunque, in carcere in attesa del verdetto del Tribunale della Libertà, che dovrà valutare la legittimità delle ordinanze di custodia cautelare in carcere. Ecco che tutto l’impianto accusatorio è in forse, un impianto che prevede Sabrina autrice del delitto, la madre Cosima complice e Michele Misseri, ora tornato in libertà, esecutore materiale della soppressione del cadavere di Sarah Scazzi (anche se lo zio continua ad accusarsi dell’omicidio della nipote). Nel dettaglio, i giudici della Cassazione hanno annullato con rinvio sia l’ordinanza del 20 giugno scorso, quando il tribunale della Libertà di Taranto confermò invece l’ordinanza del gip del 26 maggio relativa all’accusa di omicidio, sia quella dello scorso 12 luglio, che aveva esteso la custodia cautelare anche in riferimento all’accusa di sequestro di persona, reato contestato dopo le dichiarazioni del fioraio di Avetrana. Le motivazione della Cassazione non saranno note, però, prima di un mese. Forse a convincere i giudici l’impianto del collegio difensivo di Sabrina Misseri, diretto dal Franco Coppi, che ha cercato di dimostrare che la ragazza, al momento del delitto, era al telefono, come dimostrerebbero dei tabulati telefonici, per organizzare una gita al mare. La situazione di Cosima, invece, è un po’ più intricata: l’udienza ha subìto una battuta d’arresto per ricercare il ricorso degli avvocati della donna contro la custodia cautelare per il sequestro. Ricorso trovato nella cancelleria della I sezione penale, e processo che può proseguire. Dopo aver studiato i documenti delle difese, la Cassazione ha deciso per l’annullamento con rinvio a giudizio, ed i risultati saranno noti entro un mese.

 

 

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