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Provincia di Matera: approvato conto consuntivo 2011

Con 16 voti favorevoli, grazie a una maggioranza coesa, e un astenuto è passato in Consiglio provinciale il Conto consuntivo 2011.

Oltre alla maggioranza anche il consigliere dell’Mpa Saverio D’Amelio ha dato il proprio placet, mentre si è astenuto il consigliere di Fli Francesco Carbone.

“Un Consiglio che non ha taciuto – ha sottolineato il presidente Stella- le enormi difficoltà affrontate in un 2011, annus horribilis, che ha visto ulteriori tagli alle casse dell’Ente per altri 4 milioni di euro. Elemento destabilizzante a cui dobbiamo aggiungere lo sforzo ulteriore dei 800 mila euro recuperati per far fronte alle calamità naturali abbattutesi sul territorio. Nonostante tutto ciò abbiamo mantenuto i conti in ordine e una solidità finanziaria che ci hanno consentito di fornire risposte al territorio.”

Nel corso del confronto si è aperta la discussione sul “riordino” delle Province che di fatto comporterà la soppressione di quella di Matera: “una eventualità che dovremo scongiurare con ogni mezzo – hanno sottolineato tutti i consiglieri presenti – al fine di tutelare una provincia che a fronte di risorse di ogni tipo si vede al centro di un disegno che di razionalizzazione non ha veramente nulla.” Delusione e sconcerto anche per il silenzio assordante sulla questione da parte della Regione: “che non ha presentato come le altre Regioni il ricorso alla Corte costituzionale e che di fatto sembra avere assunto un atteggiamento di supina accettazione della politica sulla “spending review” del Governo.”

Anche il presidente Stella non ha fatto mancare, nella sua relazione conclusiva di plauso al lavoro portato avanti dall’assessore al Bilancio e da tutti i consiglieri, la sua voce sulla cancellazione di: “un Ente che non solo ha dimostrato di sapere amministrare, ma che non è disposto ad abbandonare i cittadini che dovrebbero essere gli interlocutori privilegiati di questa decisione sulle Province. È a loro che avrebbero dovuto chiedere di esprimersi rispetto a ciò che ritengono sia dispendioso e quindi inutile. Il rammarico dell’assenza della Regione c’è, i fatti parlano chiaro e speriamo lo faccia presto anche chi avrebbe dovuto difendere l’autonomia del Materano sin dall’inizio.”

 

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