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Approvato l’avviso pubblico, rivolto agli Enti locali, per l’attribuzione delle aree residue delle ZES Interregionali ionica e adriatica.

Nota  dell’Assessore regionale  Mino Borraccino:  

Con D.D. n.155 del 18 luglio 2019 del Dirigente della Sezione Attività Economiche, Artigianali e Commerciali è stato approvato  l’Avviso pubblico avente ad oggetto: “L.n. 123/2017 di conversione del D.L. 91/2017, articoli 4 e 5: Istituzione delle Z.E.S. (Zone Economiche Speciali) di cui alle DGR n.612 del 29.03.2019 e DGR n.839 del 07.05.2019: Approvazione avviso pubblico a favore degli Enti Locali della Regione Puglia per l’attribuzione delle aree residue e non assegnate delle Zone Economiche Speciali (ZES) Interregionali Ionica e Adriatica.”

L’avviso è rivolto è rivolto agli Enti Locali della Regione Puglia, anche riuniti come Sistema Territoriale Integrato, ed è finalizzato alla presentazione di domande di candidatura delle aree di proprio interesse, ricadenti nel territorio di competenza, per l’inserimento nelle perimetrazioni definite dai Piani di Sviluppo Strategici delle Zone Economiche Speciali Interregionali Ionica e Adriatica. Ciò è valido fino all’esaurimento delle aree disponibili e non ancora assegnate pari ad ettari 88,85 per la ZES Ionica Interregionale e ad ettari 261,10 per la ZES Adriatica Interregionale.

Il Sistema Territoriale Integrato comprende le aree appartenenti ad Enti Locali diversi che condividono, per ragioni territoriali o economiche, fattori come piani di sviluppo, servizi alle imprese, attività di promozione territoriale, dotazioni infrastrutturali e logistiche esistenti o programmate, siti produttivi intesi come filiere,distretti di produzione, distribuzione e consumo specifici.

Per perseguire le finalità fissate dai Piani di Sviluppo l’Avviso,in fase di pubblicazione e presto consultabile sul Burp, descrive nel dettaglio i requisiti di ammissibilità e i criteri di preferenza per l’assegnazione delle aree residue. In linea generale, l’area candidata dovrà configurarsi come porto, area retroportuale anche di carattere produttivo ed aeroportuale, piattaforma logistica o interporto e non potrà includere aree residenziali.

La ZES può ricomprendere anche aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico funzionale con l’Area portuale, qualora, ad esempio, vi sia la presenza, o il potenziale sviluppo, di attività economico produttive, indicate nel Piano di Sviluppo Strategico o di adeguate infrastrutture di collegamento tra le aree interessate.

La domanda, redatta con le modalità fissate nell’Avviso, dovrà essere inviata esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) entro 90 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale Regione Puglia (BURP)al seguente indirizzo: servizio.attivitaeconomiche@pec.rupar.puglia.it.

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