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Arbitro picchiato a Montesano Salentino

Il padre entra in campo e schiaffeggia l’arbitro, un ragazzino di 17 anni, di tre anni appena più grande di suo figlio, che in quel momento giocava e che, in lacrime, ha chiesto scusa a tutti per il gesto del genitore. E così, dopo l’episodio avvenuto qualche giorno fa a Cavallino, si deve registrare l’ennesimo ‘fattaccio’ che vede coinvolto il mondo del calcio nella provincia leccese. Questa volta il teatro è Montesano Salentino, durante la sfida tra Tricase e Sporting Club Sogliano, valevole per il campionato regionale giovanissimi.
Ad assistere al match sugli spalti genitori e dirigenti del Tricase e dello ‘Sportinsieme’ Sogliano, e circa 50 tifosi. Dopo un primo tempo tranquillo, nella seconda frazione di gioco, su una decisione del direttore di gara, contestata da alcuni tifosi, uno degli spettatori, il padre di uno dei giocatori, ha scavalcato la recinzione del campo e una volta raggiunto l’arbitro, lo ha aggredito verbalmente e preso a schiaffi. Gara sospesa. Il giovane arbitro è stato soccorso da alcuni dirigenti e dal suo genitore, che assisteva alla partita, e trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Tricase per essere medicato. Tre i giorni di prognosi.
Il presidente dello ‘Sportinsieme’, Angelo Tundo, ha detto: “Dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di tre gol ed inferiorità numerica, i ragazzi stavano provando a risalire la china, visto che si erano portati sul 3-2. A quel punto, pare senza una particolare causa scatenante, il genitore del nostro giovane e moralmente bravissimo calciatore ha pensato bene di scavalcare la rete di recinzione, avvicinarsi all’arbitro e mollargli un paio di ceffoni. Siamo dispiaciuti per l’episodio, e ci teniamo a dire che questo signore nulla ha a che vedere con la società che rappresento. Società che, per due anni consecutivi, ha conquistato la Coppa Disciplina. Adesso c’è solo voglia di superare questo triste episodio ed, al riguardo, la reazione del ragazzino è stata esemplare. Dopo il pianto spontaneo, sono subito arrivate le scuse, per un comportamento non suo, all’indirizzo dell’arbitro e di tutti i contendenti. Cosa che fa onore al nostro ragazzo”.

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