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Arcidiocesi Matera-Irsina attiva due fondi di solidarietà

L’Arcidiocesi di Matera-Irsina, per il tramite della Caritas Diocesana di Matera-Irsina, volendo dare attuazione alla funzione pastorale che è propria del suo Organismo Pastorale, ovvero non ASSISTENZIALISMO ma finalità EDUCATIVA e PEDAGOGICA che ha il compito di sviluppare comunità, avendo riflettuto sul tema del DOPO e della RIPARTENZA, ha inteso attivare due fondi speciali:
1. il 1° fondo, denominato FONDO DI SUSSIDIARIETA’ a favore delle micro imprese ispirato ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa
2. il 2° fondo denominato FONDO PER IL CONTRASTO ALLA POVERTA’ EDUCATIVA a favore di famiglie in stato di fragilità socio-economica per l’acquisto di strumenti e materiali didattici, anche dispositivi elettronici. I Bandi e i relativi materiali per la presentazione dell’istanza, possono essere scaricati dal sito dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina
http://www.diocesimaterairsina.it/
Le candidature del Fondo di Sussidiarietà, firmate digitalmente, devono essere inviate a mezzo mail alla PEC della Caritas, caritasdiocesimatera@pec.it; invece quelle del Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa vanno inviate alla mail
materacaritas@gmail.com. I termini fissati per entrambi vanno dal 29 giugno 2020 ed entro le h 24:00 del 31 luglio 2020.
Per informazioni contattare la Caritas Diocesana allo 0835/330060. Questi fondi vogliono essere la risposta ai problemi-bisogni che l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse ha rilevato a partire dagli ascolti effettuati in questo tempo e dalla ricerca quantitativa e qualitativa realizzata con il supporto delle Caritas Parrocchiali (su tutto il territorio diocesano) attraverso la
somministrazione di questionari e di interviste sia alle persone che si sono rivolte alla Caritas per chiedere supporto, che agli operatori.
La ricerca ci ha innanzitutto restituito un incremento delle richieste di oltre l’80% di persone che hanno perso il lavoro a causa dello stop causato dall’emergenza sanitaria. Tra questi molti piccoli imprenditori e le famiglie che già vivevano una
condizione di fragilità e che la pandemia ha acuito. Proprio per dare ragione del mandato educativo, in questo tempo storico, in
“forme consone ai tempi e ai bisogni”, abbiamo pensato di costruire proposte che superino la logica del puro assistenzialismo e invece favoriscano prospettive sostenibili nel tempo per poter innescare processi di CAMBIAMENTO CULTURALE

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