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Aree Interne, nuovo confronto con i territori

Non più singoli Comuni ma un sistema territoriale permanente. È questo l’ambizioso obiettivo della Strategia Nazionale per le Aree Interne che, in Basilicata, vede come area pilota quella della “Montagna Materana” e che subito dopo sarà seguita dall’area interna “Mercure Alto Sinni Val Sarmento”. Con la riunione operativa che si è svolta venerdì nella sala A del Consiglio regionale, si sono messe le basi per lo step successivo del progetto, ovvero la sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro, che dovrà essere preceduto obbligatoriamente dalle convenzioni tra i Comuni interessati per la gestione associata di alcune funzioni e servizi.
All’incontro, presieduto dalle Autorità di Gestione dei tre programmi 2014-3020 (Po Fesr, Po Fse e Psr Basilicata), erano presenti Gerardo Cardillo del Comitato nazionale per le Aree Interne, Francesco Monaco in rappresentanza dell’Anci, i rappresentanti dei Comuni interessati (Accettura, Aliano, Cirigliano, Craco, Gorgoglione, Stigliano, San Mauro Forte e Oliveto Lucano) tra cui sindaci, segretari comunali o responsabili delle aree finanziarie, oltre al sindaco di Francavilla in Sinni, ente capofila della seconda area individuata in Basilicata.
Dopo l’intervento dell’Autorità di Gestione del Po Fesr Basilicata Antonio Bernardo, che ha illustrato lo stato dei fatti e le tappe successive del progetto, Gerardo Cardillo del Comitato Nazionale ha evidenziato la necessità della “gestione associata che nasce “dall’ascolto delle esigenze del territorio e dal confronto con i soggetti interessati”. Francesco Monaco dell’Anci, associazione che sostiene fortemente l’associazionismo dei Comuni, ha espresso apprezzamento per la bozza della strategia preliminare presentata dalla Basilicata, che “prevede interventi mirati, specie nei settori della salute, dell’istruzione e della mobilità, che consentiranno di dare risposte concrete alle reali esigenze dei territori”. Azioni finalizzate a contrastare lo spopolamento delle aree interne, zone maggiormente esposte ai fenomeni di emigrazione e sottosviluppo.
A settembre seguiranno incontri sui territori della ‘Montagna Materana’ per illustrare i singoli programmi 2014-2020 e per procedere con la mappatura dei servizi al fine di individuare quelli da gestire in forma associata tra gli otto Comuni dell’Area.

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