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Arresti tra Puglia, Lazio e Abruzzo per business sui neonati

I carabinieri del Nas di Pescara, con l’ausilio dei militari dell’Arma territoriale, hanno eseguito in 8 province di 4 Regioni d’Italia (Lazio, Abruzzo, Puglia e Lombardia) 5 misure cautelari agli arresti domiciliari e 10 decreti di perquisizione. I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura di Chieti. L’attività investigativa ha permesso di smascherare Giuseppe Sabatino, medico primario universitario, ordinario all’Università d’Annunzio di Chieti e primario di neonatologia all’ospedale Colle dell’Ara, e quattro rappresentanti di due note aziende produttrici di alimenti per l’infanzia che avevano posto in essere atti corruttivi.
Il medico, all’atto delle dimissioni dei pazienti, prescriveva o indicava ai genitori i prodotti delle due aziende, che così facendo incrementavano le vendite, ricompensando il sanitario con provvigioni in denaro o altri benefici. L’inchiesta è partita da una denuncia per presunti abusi sessuali commessi dal professore durante una visita medica in ospedale. Le intercettazioni telefoniche successive a questa prima denuncia hanno permesso ai carabinieri di scoprire un presunto episodio di corruzione, effettuato da 3 informatori che lavorano per una casa farmaceutica, oltre ad un altro appartenente ad una seconda ditta. Entrambe le case avrebbero pagato o promesso di pagare una tangente di 10mila euro al professor Sabatino se questi avesse prescritto alle sue pazienti particolari marche di latte in polvere e integratori alimentari per i loro bambini. Al professore sarebbero stati promessi anche dei viaggi premio.
Oltre al prof. Sabatino, da stamane sono ai domiciliari anche Marco D’Errico, residente a Roma ma originario di Lecce; Gabriele Bellia di San Vittore Olona (Milano), oltre a Luigi Leccese ed Antonio De Panfilis, entrambi pescaresi.

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