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Assistenti domiciliari, possibile l’iscrizione alle liste di prenotazione

Iscrizione alle liste di prenotazione per gli assistenti domiciliari: è operativo il servizio presso i centri dell’impiego della Basilicata e il portale istituzionale della Regione (www.regione.basilicata.it). L’iscrizione è riservata ai migranti residenti in Basilicata e nei Paesi dell’Unione europea. La stessa possibilità è data ai lavoratori in possesso di permesso soggiorno provenienti da paesi extra Ue.
Il servizio è stato istituito con una delibera della giunta regionale approvata qualche settimana fa, su proposta del Coordinamento per le politiche a favore dei migranti, anche a seguito degli accordi sottoscritti con le Prefetture di Potenza e Matera e i ministeri dell’Interno e del Lavoro. Si sperimenta così, per la prima volta nel nostro Paese, un servizio che favorisce l’incontro tra domanda e offerta in un comparto decisivo dell’assistenza come quello rivolto soprattutto agli anziani.
Attualmente in Basilicata sono presenti oltre 22 mila assistenti domiciliari, prevalentemente migranti provenienti dall’Europa dell’Est. L’iscrizione alle liste di prenotazione può essere effettuata anche on line dai paesi di residenza utilizzando la modulistica in Italiano e in inglese scaricabile dal sito della Regione Basilicata. La comunicazione di iscrizione deve essere indirizzata ai Centri per l’impiego per competenza territoriale (Potenza, Melfi, Villa d’Agri, Lauria, Senise, Matera, Pisticci e Policoro).
L’innovazione rappresentata dal servizio consiste nel superamento dell’intermediazione illegale o della remunerazione di strutture intermediare. Tra alcune settimane sarà definita anche la possibilità di prenotazione anche per i datori di lavoro, in particolare per le famiglie, che permetterà ai Centri dell’Impiego di intrecciare le richieste e provvedere al reclutamento. La misura tende, inoltre, ad assicurare la fuoriuscita dal lavoro nero per garantire un giusto salario e l’assicurazione previdenziale. E’ allo studio una misura di incentivazione alle famiglie a basso reddito per integrare la retribuzione dell’assistenza domiciliare. Anche sulla base delle iscrizioni e degli elenchi degli attuali occupati nel settore si provvederà ad organizzare corsi di formazione per sostenere il livello professionale e aumentare le capacità assistenziali e socio-.sanitarie della lavoratrice.

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