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Associazioni di pazienti diabetici di Basilicata ritengono non più tollerabile le diversità esistenti fra regioni

Le Associazioni di Pazienti Diabetici, rappresentative di Persone di ogni età, sesso e tipo, impegnate sull’intero territorio di Basilicata ( ALAD Fand, APD Matera e Tre Valli Lagonegrese ), da sempre estremamente critici circa gli effetti intervenuti a seguito della Riforma del Titolo V della Costituzione, con cui sì è determinato il cosidetto federalismo in sanità, ritengono non più tollerabile le diversità esistenti fra regioni, causa prima del fenomeno in crescendo dell’emigrazione sanitaria e un costante abbattimento della qualità stessa dell’assistenza.
Tanto premesso, insistono affinchè si torni a riflettere, come Istituzioni preposte, per una Sanità che sappia e voglia concretamente tornare a mettersi al servizio delle Persone fragili, specie dopo le esperienze vissute ( per quanti sono riusciti ad oggi a poterlo affermare ) a causa della Pandemia da Covid 19.
Infatti, detta pandemia, peraltro ancora in fieri, ha di fatto relegato tanti malati cronici e nello specifico le Persone con Diabete, che in Basilicata rappresentano circa l’8% della popolazione residente ( i conclamati, senza contare i “ silenti “ quelli che non sanno di esserlo essendo la malattia asintomatica ), spesso con domicilio nelle periferie della regione e, perciò stesso, impossibilitati a muoversi per le visite di controllo, tanto che molti rinunciano a curarsi, con ovvie ripercussioni sulla qualità di vita e spesso preda delle complicanze alquanto terrificanti ed invalidanti.
Anche per questo, nel mentre sollecitano l’introduzione in modo diffuso della Telemedicina, ribadiscono l’urgenza di rendere concreto e praticato il concetto di “ Meno Ospedale e Più Territorio”, come rappresentato attraverso il Manifesto FAND al Ministro della Salute On. Speranza; ma auspicano che lo stesso Governo Regionale provveda con ogni sollecitudine a implementare la Legge Regionale 9/2010, lasciata nel tempo in una sorta di limbo e totalmente inapplicata, attraverso la quale si dia concreta attuazione alla Rete Diabetologica sul Territorio allertando i Centri di Diabetologia, come pure si è recentemente verificato presso l’Ospedale di Tinchi, ma che siano dotati di Team dedicati per una assistenza sempre migliore, a partire dalla pratica dell’Educazione Terapeutica, così come pure impone la Legge Nazionale 115/87.
Infine, restando fiduciosi che l’eventuale apertura anche in Basilicata della Facoltà di Medicina possa essere un valido strumento di crescita per l’intera comunità lucana, la stessa non interferisca in modo anomalo e mortificante per le Strutture Sanitarie operanti sul territorio, ma preluda e coinvolga l’insieme della Sanità Pubblica, semmai arricchendola e rendendola valido strumento per una assistenza a favore delle popolazioni residenti e non solo ( volendo considerare le popolazioni contermini alla Basilicata, quale quella dei Comuni della Provincia Barese e Tarantina che si servono del nosocomio di Matera, oppure quelli dell’alto Cosentino e del basso Salernitano che si servono del nosocomio di Lagonegro ); assistenza e cura che va effettuata laddove le popolazioni sono allocate o possono fruirla più agevolmente, così contribuendo ad abbattere le liste di attesa e le tante migrazioni ( per quanti possono permetterselo), alcune anche equivalenti a “ veri e propri viaggi della speranza”.


Presidente ALAD Fand
(Antonio Papaleo)

Presidente APD Matera
(Domenico Troia)

Presidente Tre Valli Lagonegrese
(Silvano Papaleo)

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