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Attacco del CSAIL a De Filippo

Non ci sono parole per commentare le stucchevoli dichiarazioni del Presidente De Filippo: “Il rapporto Unioncamere segnala come, fra 2008 e 2010, l’occupazione nelle imprese in Val d’Agri-Sauro abbia beneficiato di un incremento dell’1,1%, per 83 nuovi occupati, quindi beneficiando di una sostanziale tenuta dei livelli occupazionali pregressi, confermando in questo modo la valutazione di impatto occupazionale, che evidenziava risultati di sostanzialmente tenuta dell’occupazione in Val d’Agri”.

Sono subdole affermazioni che si commentano da sole. Voler far credere che 83 nuovi posti di lavoro in Val d’Agri in tre anni sia un fattore positivo da iscrivere, magari, a suo merito, è come se il Governatore-sceicco di Sant’Arcangelo parlasse di un altro pianeta o si rivolgesse al popolo della Nigeria che, purtroppo, non conosce l’informazione democratica. Se questo è il modo di smentire chi ritiene che le politiche della Regione sulla Val d’Agri-Sauro non hanno prodotto nessun impatto occupazionale favorevole, e si siano tradotte, nell’attuazione del PO, nel rifacimento di marciapiedi o altre amenità”, francamente, per il Csail-Comitato Indignati Lucani che si considera tra questi, equivale all’esatto contrario.

Siamo di fronte all’ennesima testimonianza di irresponsabile superficiliatà e sottovalutazione dell’emergenza sociale che la Val d’Agri-Sauro vive da troppi anni con l’aggravante della “provocazione” perché affermare che ci sono risultati positivi dalla spesa derivante dal P.O. Val d’Agri per un ammontare di 350 milioni di euro – sperperati – e dalle politiche “fallimentari” della Regione per promuovere sviluppo e lavoro attraverso l’estrazione e la ricerca petrolifere è un atteggiamento di pura e semplice provocazione.

Non so cosa andrà a dire – conclude Filippo Massaro – ai parlamentari lucani convocati a Roma il 9 maggio prossimo ma se non si racconterà loro la verità sulle reali condizioni di vita del “popolo del petrolio” e sulla diffusa disperazione economica e sociale non credo ci possano essere aspettative dall’ennesimo vertice voluto più per scaricare un po’ di gravi responsabilità del Governatore-sceicco sulle spalle di altri che per dare una svolta al Memorandum, ennesimo libro dei sogni, impantanato nella palude del Governo dei Tecnici deciso ad imporre tagli e sacrifici che porteranno nel baratro tutto il sistema economico e sociale del popolo lucano.

 

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