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Attentato in Tunisia, Bordo (Pd) “Attentato vile, serve risposta forte dell’Europa intera”

“A nome mio e di tutto il gruppo Pd voglio esprimere vicinanza e cordoglio nei confronti del popolo tunisino e di tutte le famiglie delle persone colpite dall’ennesimo vile attentato di oggi a Tunisi. Un atto, commesso ai danni di un Paese che ha scelto la via della democrazia, che dimostra ancora una volta che la sicurezza dei cittadini in tutto il mondo e’ a rischio di fronte all’avanzare di nuove forme di estremismo. E’ necessario dunque agire in fretta”. Lo ha detto il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd, intervenendo in Aula alla Camera nelle dichiarazioni di voto sulla risoluzione in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 marzo.
“Serve una risposta adeguata che solo l’Europa intera può dare. – ha proseguito Bordo – E invece l’Ue ha fatto a lungo da spettatore rispetto alle diverse crisi internazionali. In Ucraina, in Libia, in Medio Oriente, ha delegato a singoli Stati o a gruppi di Stati membri o terzi la gestione delle emergenze e delle relazioni diplomatiche, che hanno invece rilevanza per tutto il continente. Si deve innanzitutto all’Italia e al nostro governo se il dossier della Libia e del Mediterraneo, e più complessivamente della stabilizzazione di tutta quell’area, e’ diventato una priorita’ per tutta l’Europa. “Il Consiglio europeo deve allora confermare, per esempio rispetto alla crisi russa – ucraina, il sostegno all’accordo di Minsk, assicurando un controllo attento e puntuale delle intese raggiunte ed esigendo da tutte le parti coinvolte coerenza e impegno. Cosi’ come deve riaffermare una posizione comune sulla Libia, Paese nel quale bisogna agire in fretta per fermare da un lato la crescente minaccia terroristica e, dall’altro, l’aggravarsi del dramma delle migliaia di persone che fuggono verso le nostre coste. Di fronte alla crescita dell’onda migratoria una cosa è certa: noi non possiamo voltarci dall’altra parte, lasciando i migranti al loro destino. Non possiamo farlo, ha ragione il Ministro Gentiloni, perché non sarebbe degno di un grande Paese come l’Italia.”.
“L’Unione europea in questi anni ha commesso purtroppo il grave errore di occuparsi essenzialmente di parametri, vincoli, percentuali di bilancio, sottovalutando che il mondo intorno stava esplodendo. Questo e’ il momento di tornare tutti ad avere uno sguardo condiviso e unitario sui grandi temi di politica estera perchè solo così l’Europa può rimettersi al centro del mondo e incidere sugli scenari geopolitici” ha detto Bordo.

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