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Attivare la cabina sulle convenienze localizzative

Avviare subito i lavori della cabina di regia sulla riduzione dei costi energetici delle imprese. L’invito arriva dal segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, che chiede alla giunta regionale di “accelerare il processo di attuazione del programma Obiettivo Basilicata 2012” e di “individuare le giuste sinergie con il piano d’azione per il Sud sottoscritto nei giorni scorsi a Palazzo Chigi che libera risorse finanziarie per oltre 260 milioni di euro, destinate al credito d’imposta per l’occupazione, alla diffusione della banda larga e all’ammodernamento della tratta ferroviaria Potenza-Foggia”. Per Falotico “si tratta di importanti interventi che mirano da un lato ad invertire il trend occupazionale e dall’altro a rimuovere le diseconomie strutturali che hanno finora impedito al territorio regionale di attrarre nuovi investimenti produttivi e di frenare il processo di deindustrializzazione”.

Secondo il segretario della Cisl lucana “è necessario aprire in tempi rapidi il dossier energia in considerazione del fatto che i costi energetici nello scenario attuale costituiscono la principale variabile competitiva del sistema imprenditoriale locale e un intervento mirato alla riduzione della bolletta energetica, nelle modalità tecniche che andranno concordate, consentirebbe di recuperare importanti margini di competitività sui mercati nazionali e internazionali, senza peraltro incorrere nel rischio di procedure d’infrazione da parte dell’Unione europea. Un’efficace politica di attrazione di investimenti – osserva il segretario della Cisl – non può prescindere da una seria politica energetica e quest’ultima non può essere ridotta alla semplice distribuzione a pioggia di incentivi al consumo, come il bonus benzina, ma deve essere orientata al rafforzamento della capacità competitiva del sistema imprenditoriale e alla modernizzazione del modello di specializzazione produttiva nel senso della sostenibilità e dell’autosufficienza energetica”.

“In tal senso il patto per la crescita e il lavoro – continua Falotico – già prevede, nell’ambito dei contratti di sviluppo, la costituzione di un’apposita commissione bilaterale, composta da esperti del settore energetico, che avrà il compito di valutare la fattibilità di misure di politica industriale in grado di incrementare le convenienze localizzative attraverso la riduzione dei costi di energia, acqua e gas delle imprese operanti sul territorio regionale e di quelle che potrebbe essere interessate a localizzare nuovi insediamenti produttivi nella nostra regione”.

 

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