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Attive da giugno le nuove tratte Brindisi-Forlì e Brindisi-Firenze della compagnia Ego Airways

Un altro importante tassello si va ad aggiungere al progetto di sviluppo di EGO Airways, la nuova compagnia aerea 100% Made in Italy, creata da una cordata di imprenditori italiani. Sono state lanciate, infatti, le nuove tratte Brindisi-Forlì e Brindisi-Firenze; le nuove rotte saranno fruibili dal 4 giugno al 26 settembre, con tre voli alla settimana per entrambi i collegamenti, in programma il martedì, il giovedì e la domenica.
“L’annuncio del nuovo operativo stagionale su Brindisi da parte di Ego Airways, che segue quello di pochi giorni fa su Bari è un ottimo segnale per l’aeroporto salentino. I collegamenti per Firenze e Forlì sono coerenti con i piani di espansione della rete domestica in questo periodo di emergenza pandemica. Le nuove destinazioni, infatti, permettono di assicurare gli spostamenti in ambito nazionale da e verso aree anche a forte attrazione turistica. La determinazione con cui Ego Airways ha raccolto la sfida della fiducia e dell’ottimismo in un momento così delicato è certamente di buon auspicio per la ripresa del trasporto aereo in Puglia”, ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti.
Felice per l’accordo raggiunto anche Marilena Bisio, responsabile commerciale di Ego Airways. “Diamo seguito ad un’altra azione prevista dal nostro piano di crescita, forti anche dell’ottimo riscontro da parte dei tour operator e delle ADV, nonché della clientela diretta. La Puglia nel periodo estivo è una delle mete più gettonate, e siamo molto soddisfatti di poter presentare queste nuove tratte che ci permetteranno di giocare un ruolo di primo piano nei flussi legati al mare Italia e, in generale, nella ripresa del turismo nel nostro Paese. Molta soddisfazione per il rafforzamento della collaborazione con Aeroporti di Puglia e con gli scali di Forlì e Firenze: ci stiamo, infatti, impegnando coralmente per lo sviluppo di una strategia comune votata alla valorizzazione dei rispettivi territori e che possa essere funzionale anche a nuove forme di interazione con gli operatori e la distribuzione”.

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