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‘Attrazioni fatate’ per scoprire Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda

La Regione Basilicata, con Apt, Po Val d’Agri e i comuni di Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda, ha organizzato la manifestazione ‘Attrazioni fatate’, che si terrà nei giorni 7-8-9 dicembre prossimi nelle tre località lucane sopra citate. Tale iniziativa ha lo scopo di presentare tre ‘attrattori turistici’: ‘Vivere i Calanchi’ , ‘Il ponte tra i due Parchi’ e ‘Sospesi sull’Arenazzo’.

‘Vivere i Calanchi’ è un insieme sistematico di percorsi immersi nella natura che permetterà un avvicinamento progressivo alle valli misteriose di Aliano, cosiddetti Calanchi, che potranno essere godute attraverso itinerari pedonali, ciclabili, fuori strada e a cavallo. Il pubblico potrà scoprire originali sentieri per circumnavigare i picchi emergenti dei calanchi alla ricerca delle tracce del passato.

‘Il ponte tra i due Parchi’ prevede la realizzazione a Castelsaraceno di un ponte tibetano in funi a pluricampata che unirà simbolicamente il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e il Parco Nazionale del Pollino. Si tratta di un progetto che intende promuovere le pratiche ludico sportive e a forte esposizione aerea con lo scopo di far conoscere le aree naturali tutelate del territorio.

Come un’amaca tesa la passerella d’assi prevista dal progetto ‘Sospesi sull’Arenazzo’ che sorgerà a Sasso di Castalda permetterà l’attraversamento del Vallone Arenazzo ed il congiungimento dello sperone roccioso dove sono ubicati i ruderi dell’antico castello longobardo con la cima del monte Madonna delle Grazie. Un percorso in grado di mettere in luce la storia e la bellezza paesaggistica delle asperità rocciose di un tratto interno dell’Appennino Lucano che si presenta particolarmente interessante dal punto di vista percettivo ed ambientale grazie alla presenza di scisti silicee di epoca Giurassica.

I tre attrattori saranno realizzati utilizzando le royalty del petrolio estratto nella valle. Per presentare i progetti a stampa e comunità locali, è stato scelto, invece che una semplice conferenza stampa, di dare vita a un evento teatrale, che animerà, nei tre giorni indicati, i centri storici dei caratteristici borghi lucani con vari momenti di spettacolo uno dei quali dedicato, appunto, alla presentazione della nuova opera con linguaggio teatrale. Tra questi spettacoli, un banditore farà da guida per i gruppi di visitatori, mettendoli in contatto con la realtà locale e le sue tradizioni. Questo, sia pur con momenti dedicati, sarà anche il programma di un “press tour” promosso per l’occasione e che sarà arricchito da visite mattutine presso i punti d’interesse artistico, letterario e archeologico della Val d’Agri.

 

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