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Audizione in IV Commissione Consiliare regionale per la vertenza Don Uva

L’unione sindacale di Base (Usb) ha partecipato all’audizione che si tenuta ieri in IV commissione Consiliare regionale sui problemi della Casa Divina Provvidenza Don Uva.
“Tutti gli interventi sindacali hanno evidenziato un più attento e sollecito intervento della regione in una fase che, ormai, vede quasi in dirittura d’arrivo la cessione dei beni della Congregazione, senza che da parte del Commissario Straordinario sia stato mantenuto l’impegno di coinvolgere la regione e le OO.SS. Prima dell’emanazione del bando anche per poter insieme inserire i famosi paletti a salvaguardia dei livelli occupazionali”, si legge in una nota dell’Usb.
Per il sindacato “è sin troppo chiaro che gli enormi sacrifici chiesti ai lavoratori, la messa in mobilità di tanti, i contratti di solidarietà, il pesante carico di lavoro con doppi turni, gli ultimi accorpamenti di reparto, servono solo a creare risparmi che devono coprire in parte gli enormi buchi eredità di una gestione non solo dissennata quando fraudolenta. Come USB abbiamo chiesto un coinvolgimento dell’ASP per una gestione diretta dei servizi oggi accreditati al Don Uva,con l’assorbimento di tutto il personale in servizio e di verificare l’utilizzo di locali anche diversi dall’attuale struttura Don Uva, ad esempio quelli dell’ex San Carlo del rione Santa Maria. A 10 giorni dalla scadenza della II manifestazione di interesse, la Regione non può tollerare che la gestione di una parte importante dei suoi servizi socio sanitari venga ceduta sul mercato senza rivestire un’adeguata azione di vigilanza e controllo. Invitiamo tutto il personale alla massima attenzione e ad essere pronto per prossime iniziative di lotta”.

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