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Aurora Marconia atteso dal duro test contro il Rossoblù Potenza

È un Mimmo Dragonetti a 360 gradi quello sentito nel pre gara contro il più quotato Rossoblu Potenza. Gara importantissima per il cammino ormai divenuto impervio della compagine jonica, terzultima, in piena zona retrocessione. Dragonetti, secondo lei cos’ha di speciale mister Danza? “La volontà di costruire un gruppo così unito e coltivarlo di certo non gli è mancata. La furbizia, in senso buono, credo sia uno dei suoi notevoli pregi: in certe cose, come si dice, il mister è avanti. È molto positivo e trasmette fiducia anche nelle difficoltà”. Parliamo di rimpianti: perché non si riescono a chiedere le gare nei primi 45 minuti? Perché, in vantaggio, non si riesce a sferrare il colpo del ko? E soprattutto perché, negli scontri diretti per la salvezza, il Marconia toppa clamorosamente? “Forse è una questione mentale, di approccio errato alla gara, chissà. Di sicuro contro Tursi e Murese ci siamo rilassati troppo, perché quei match dovevamo vincerli. Dovevamo essere più cinici, ma ormai serve a poco recriminare su nostri palesissimi errori. Serve una sterzata e già domenica, contro i potentini, quinti della classe, dovremo provarci”. Gli arbitri? Li lasciamo stare? Da membro societario di un team in embrione, dirà ai suoi giocatori di tapparsi di più la bocca? “Ne abbiamo già parlato, per noi l’educazione coi direttori di gara è sacrosanta. Obiettivamente non ci sentiamo una squadra maleducata con gli arbitri. Anzi, sappiamo per certo che c’è chi ha fatto peggio di noi e allora ce ne rinfranchiamo. Mi auguro solo – conclude speranzoso il diesse rossoblu – che mai vengano usati due pesi e due misure”.

Cristian Camardo

 

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