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Azione giudiziale promossa da CNA Fita contro il cartello dei camion DAMLER, IVECO, DAF, MAN, VOLVO/RENAULT E SCANIA

Il 6 ottobre 2017 un primo gruppo di imprese aderenti all’azione promossa dalla CNA Fita per far ottenere agli autotrasportatori il risarcimento dei danni subiti a causa del cartello posto in essere dai grandi costruttori di autocarri, quali Daimler, Iveco, Daf, Man, Volvo/Renault e Scania ha notificato l’atto di citazione assistite da un team di avvocati ed economisti coordinato dall’avv. Giovanni Scoccini.

L’azione giudiziale è stata necessaria a seguito del netto rifiuto a una soluzione amichevole della controversia da parte delle case costruttrici che, pur avendo ammesso di aver coordinato i prezzi di listino degli autocarri e le tempistiche di introduzione delle tecnologie di riduzione delle emissioni da Euro 3 a Euro 6, hanno negato che tali condotte abbiano causato danni ai loro clienti. Le evidenze raccolte dagli economisti dello studio economico Lear che assistono le imprese associate a CNA Fita suggeriscono il contrario. Nel periodo del cartello i prezzi di listino degli autocarri hanno subito un aumento anomalo e il ritardo nell’introduzione dei veicoli con le tecnologie di riduzione delle emissioni più aggiornate ha fatto sì che gli autotrasportatori acquistassero veicoli più obsoleti con conseguenze economiche sensibilmente pregiudizievoli.

L’azione risarcitoria trae origine dalla decisione della Commissione europea che ha accertato l’esistenza di un cartello tra Daimler, Iveco, Daf, Man, Volvo/Renault e Scania nel mercato degli autocarri di massa massima superiore alle 6 tonnellate dal 1997 al 2011, sanzionandolo con la multa più alta mai comminata per un caso di cartello 3,8 miliardi di euro, comprensivi della recentissima sanzione di 880 milioni di euro a Scania, sanzionata successivamente in quanto  si era rifiutata di riconoscere gli addebiti, a differenza degli altri cinque costruttori. CNA Fita, unica in Italia, si è attivata per tutelare i diritti di tutti gli autotrasportatori lesi dal cartello, consentendo loro di accedere a condizioni estremamente favorevoli, alla tutela giudiziaria. L’iniziativa della CNA Fita cui hanno già aderito oltre 3.000 imprese è aperta a tutti coloro che abbiano acquistato autocarri di massa massima superiore alle 6 tonnellate tra il 1997 e il 2011, per ulteriori informazioni sulle adesioni si invita a contattare le associazioni CNA di MATERA (0835-387744)  e POTENZA (0971-50148).

Analoghe azioni risarcitorie sono state promosse nel resto d’Europa, da altre organizzazioni di categoria, quali,  ad esempio, la spagnola Fenasdimer, l’inglese Road Haulage Association, la tedesca Bundesverband Güterkraftverkehr Logistik und Entsorgung, la svedese Sveriges Åkeriföretag, l’olandese TLN.

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