BasilicataCronaca

Bar in fiamme a Potenza, è il terzo episodio consumato in città dal mese di dicembre

Nella notte tra il 31 gennaio ed il 1 febbraio il bar Antico fiume, alla periferia di Potenza, è stato danneggiato da un incendio.
È il terzo episodio registrato in città dal mese di dicembre, di cui due nella stessa zona e, forse per coincidenza (?), consumati con le medesime modalità.
È evidente la matrice dolosa degli incendi, verificatisi a breve distanza l’uno dagli altri.
Emerge, dunque, un dato allarmante, se davvero l’ipotesi dolosa prendesse corpo senza lasciare adito ad ulteriori vie investigative percorribili: il vertiginoso e preoccupante aumento di episodi di criminalità consumati in una regione notoriamente “tranquilla”.
Di sicuro l’intensificarsi di tali fenomeni malavitosi costituisce la vera ed inequivocabile minaccia all’attività produttiva e quindi allo sviluppo economico di una terra già per molti versi martoriata ed in forte affanno.
Uno spaccato sociale che tra stenti e difficoltà economiche protesta, malcelando istanze e rivendicazioni? Avvertimenti e/o dimostrazioni? Allo stato non è dato sapere chi e quanti agiscono e, soprattutto, per quale motivo.
Tra attività in forte disagio economico, costrette a chiudere i battenti ed altre devastate da episodi come quelli susseguitisi nel corso di due mesi, vi è davvero da chiedersi se la nostra Regione, a torto denominata “isola felice”, si sia trasformata in un luogo aperto ad ogni pericolosità.
Unico dato di fatto: in Città cresce la preoccupazione ed il timore che altri e più gravi episodi possano ripetersi con altrettante e forse ancor più drammatiche conseguenze.

Avv. Marinica Cimadomo, Responsabile regionale del dipartimento giustizia FdI AN Basilicata

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