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Bari, venerdì l’asta per il recupero della statua di San Nicola

san nicola di bariVenerdì 3 gennaio 2014 alle ore 17.30 il Villaggio del Fanciullo di Bari ospiterà un’asta per raccogliere fondi necessari al restauro della statua di San Nicola, esposta nella vecchia Chiesa. I promotori dell’evento sono Padre Sabino Maldera, l’architetto Nunzio Giorgio, il grafico Franco Giacopino e il dott. Pasquale Rimoli. La statua, in evidente stato di usura, sarà restaurata dalla dott.ssa Nicoletta De Biase. Durante l’asta saranno messi in vendita i dipinti dell’arch. Giorgio, e si esibirà la banda musicale e del coro di studenti delle scuole Massari -Mondello.

“Il restauro – afferma Padre Sabino Maldera, uno dei promotori dell’evento – si è reso necessario ed urgente per i danni provocati dall’usura del tempo che ha letteralmente ‘consumato’ il fine cesello in argento che costituisce gran parte della statua. Per l’occasione ci avvarremo della vendita all’asta di alcuni dipinti tematici dell’arch. Giorgio e della presenza e dell’esibizione della banda musicale e del coro di studenti delle scuole Massari-Mondello. La nostra speranza è di raccogliere fondi sufficienti al recupero di questa bellissima opera d’arte, il cui valore non è solo artistico ma anche cultural-devozionale”.

Significativo l’intervento dell’arch. Giorgio, autore dei dipinti: “Da esperto ho pensato che l’arte fosse una delle forme più alte per il recupero di quest’opera dal grande valore. I miei quadri, che per l’occasione hanno tutti come tema il Vescovo di Mira, rappresentato però in maniera culturalmente diversa a seconda di come è stato percepito nel tempo dalla nazione a cui ho fatto riferimento, saranno utilizzati a tal fine. Del resto, tradizionalmente il Natale è legato alla figura di San Nicola, poiché secondo la leggenda il Santo sarebbe il ‘Messaggero’ del Natale che porta doni ai bambini. Nei miei quadri raffiguro proprio questa scena, rievocando immagini del Santo in chiave fiabesca inserito in tradizioni di altri paesi soprattutto del Nord Europa.”

 

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