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La Basilicata promuove la sua immagine turistica a Stoccolma e a Tallinn incontrando TO e giornalisti locali

Non pensavano la Basilicata fosse questo: mare, arte, natura, storia, sport e addirittura una regione in cui è possibile “volare”. Tutto concentrato in un territorio così piccolo eppure in grado di invogliare a programmare un viaggio per vederla con i propri occhi. La Basilicata turistica si è presentata con successo a Stoccolma e a Tallin, il 20 e il 21 maggio, sperimentando l’innovativa formula dei “sales clinic”, tavoli tecnici cui hanno partecipato un buon numero di tour operator e giornalisti locali. Dopo l’esperienza del presepe a Turku e Helsinki in Finlandia, lo scorso dicembre, l’Apt Basilicata prosegue la sua attività di promozione nei paesi del Nord Europa, puntando questa volta su Svezia ed Estonia, per intercettare la domanda degli operatori locali e creare un punto di incontro con l’offerta lucana. Nella sede ENIT di Stoccolma e presso l’Ambasciata italiana di Tallinn, TO e giornalisti svedesi ed estoni hanno assistito alla presentazione della Basilicata turistica, attraverso la proiezione di video e alla diffusione del materiale dell’Apt Basilicata con traduzione in lingua svedese e inglese.
“Una regione vocata al cinema” – per Mario Rorgione, giornalista e fotografo freelance – “set naturale per i suoi paesaggi splendidi e le sue tradizioni, così versatile da consentire di vivere tante emozioni in un solo giorno, trascorrendo la mattina in montagna, magari a sciare, e il pomeriggio al mare. È raro poter vivere esperienze diverse a pochi chilometri di distanza”. Gli incontri nei paesi del Nord, nuove frontiere per il turismo lucano, hanno avuto forte riscontro in termini di domanda in diversi settori anche di nuova concezione come il Mice (Meetings Incentives Conferences Events) per la qualità e l’organizzazione delle strutture. Tante anche le richieste di Educational e Press Tour per un percorso conoscitivo diretto con il territorio e i suoi operatori.
Natura selvaggia, paesaggi suggestivi, passeggiate a cavallo sulla spiaggia e tour nelle cantine in cui si produce Aglianico del Vulture le richieste più diffuse da parte dei partecipanti. Particolare la curiosità suscitata anche dal Volo dell’Angelo sulle Dolomiti Lucane e dal Volo dell’Aquila, sul Parco Nazionale del Pollino, ma Matera resta meta dall’indiscusso appeal, accentuato dalla sua candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019. La città dei Sassi in un certo senso condivide questo destino con Tallinn, che lo è stata nel 2011, e con Riga e Umeå, Capitali europee della Cultura 2014.
“Una perla del sud che con Tallinn condivide il riconoscimento di Patrimonio mondiale dell’Umanità” – ha commentato l’ambasciatore italiano nella Capitale estone, Marco Clemente. “Questa esperienza comune – ha assicurato – non fa che rafforzare i rapporti bilaterali ormai intrapresi con la Basilicata e portare a termine progetti importanti”. Ed è proprio “il rafforzamento delle relazioni tra Matera e le città già Capitali della Cultura Europea uno dei principali motivi di questa missione – ha dichiarato il Direttore Generale dell’APT Gianpiero Perri – che darà i primi frutti in giugno con una delegazione estone nella città dei Sassi e la promozione della settimana baltica promossa dal Comitato Matera 2019 e dall’Agenzia di Promozione Territoriale. A Natale invece sarà Tallinn ad accogliere iniziative di promozione di Matera e della Basilicata, sull’arte sacra, il cinema e l’archeologia, grazie ad una virtuosa collaborazione tra Regione e APT, Lucania Film Commission, Matera 2019 e Soprintendenza ai Beni archeologici volta ad accrescere la notorietà della regione e facilitare l’interesse turistico e culturale per la Basilicata”.
Per Francesco Gabrieli, dell’Enit di Stoccolma, “per quanto la Basilicata sia una regione ancora poco conosciuta in questi paesi, ha così tanto da offrire che sono certo abbia sorpreso positivamente i giornalisti e gli operatori intervenuti. Come è accaduto a me quando per la prima volta sono stato a Matera, subendo il fascino della città e della sua gente”.

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