BasilicataSport

Bawer ko a San Severo, ora sotto con il Ruvo

LA BAWER OLIMPIA MATERA deve voltare immediatamente pagina e pensare a chiudere nel migliore dei modi questa stagione. La serie contro San Severo si conclude con la sconfitta, per un soffio, giunta agli ultimi possessi, ma è già tempo di preparare la sfida all’Adriatica Industriale Ruvo. Una gara combattuta, con grandi difficoltà da parte di entrambe le formazioni a chiudere positivamente le proprie azioni offensive, ma sempre pronta a regalare emozioni. Partita, inoltre, chiusa all’ultimo respiro, quando a una manciata di secondi dal termine, Vico si arresta, prepara il tiro e prova a chiuderla positivamente per la formazione di coach Ponticiello dalla linea dei 6.75, ma non trova il canestro decisivo e a San Severo finisce con la squadra di casa a far festa. Bawer invece condannata a continuare i play-out con l’ostacolo Ruvo da superare scrivere la parola fine su una stagione che ha vissuto di mille difficoltà, ma che sarà comunque importante terminare nel migliore dei modi.

IL POST GARA CON COACH PONTICIELLO – “Rispetto a gara 1 e gara 2, per entrambe, è stata una partita maggiormente condizionata dalla tensione. E’ stata una classica partita da post-season. Nelle prime gare la tensione si è gestita meglio, per noi soprattutto nella seconda uscita. In questa occasione, invece, si è andati avanti con percentuali molto basse al tiro, frutto delle difese certo, ma soprattutto della paura di sbagliare. Per ciò che ci concerne abbiamo preso tanti tiri aperti, con buone scelte e una buona circolazione, purtroppo non siamo riusciti ad essere precisi come in gara 2. Il 4 su 29 da tre è stato il fattore negativo. Tra l’altro abbiamo avuto percentuali dal campo migliori rispetto a loro, l’impressione inoltre è che loro abbiamo tirato con scelte più forzate. Purtroppo a noi è mancata la precisione, mentre loro hanno saputo sfruttare soprattutto i tiri liberi, il triplo dei nostri. E’ un peccato perché per le statistiche ci dicono che siamo stati superiori a San Severo in tutte le voci tranne per le palle perse e recuperate, ma fondamentalmente malgrado la nostra difesa ha significativamente cortocircuitato l’attacco di San Severo, i nostri avversari hanno fatto risultato attraverso la lunetta, e sono stati bravi a procurarsi anche queste occasioni”.

GLI ASPETTI TATTICI DELL’INCONTRO – “Eravamo partiti meglio, la partita non è stata ad intermittenza, l’unico strappo significativo San Severo l’ha fatto a metà del secondo quarto, subito rimontato da parte nostra comunque. C’è stato sicuramente grande equilibrio e paura di sbagliare per tutto il match ed alla fine lo scarto di 24 tiri liberi a 8 ci da l’idea ed è misura della condizione per la quale San Severo si è adattata meglio di noi al clima di battaglia di questi incontri. Sono stati più bravi a buttarla sull’agonismo; quando abbiamo provato a farlo noi, la situazione ci ha portati a tre uomini fuori per cinque falli e il triplo dei nostri liberi concessi al loro attacco. Lo dico assolutamente tenendo da parte ogni aspetto lamentoso, questo è solamente un dato di fatto. Poi possiamo anche discutere del fatto che, fosse entrata la tripla di Vico, probabilmente il miglior tiro del nostro play come soluzione, staremmo parlando di ben altre cose. Ci tocca incassare l’ennesimo boccone amaro di una stagione oggettivamente difficile e andare avanti”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO DOMENICA 6 MAGGIO AL PALASASSI CONTRO RUVO – “Ruvo è un avversario che sicuramente ha molto meno di noi da perdere. Una squadra che ha vinto solamente tre partite contro le nostre sedici. Sicuramente questo non deve farci pensare ad una serie facile, ad un destino cinico e baro. Ora dobbiamo solamente pensare a vincere due partite di questa serie, considerando l’avversario duro e deresponsabilizzato, mentre per quel che riguarda noi, abbiamo ad ogni costo l’imposizione di vincere già da gara 1. Probabilmente la valutazione che dobbiamo fare è quella di lavorare con il massimo dell’attenzione per il primo appuntamento della serie. Guardare al singolo match. Non guardare né in avanti né indietro a quanto fatto sino ad ora. Non conta più nulla se non la prossima gara. Anche a gara 2 cominceremo a pensare da lunedì prossimo e non da ora. Adesso diventa fondamentale soprattutto l’aspetto emotivo, arrivare con il massimo della concentrazione possibile ad ogni appuntamento, ma anche con fiducia in noi stessi. Guai ad approcciare la serie con presunzione o con poca autostima”.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *