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Biblioteca Provinciale di Matera: Cgil, Cisl, Uil e Ass. “Amici della Biblioteca T. Stigliani” chiedono interventi urgenti alla Regione

Le Segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Matera e l’Associazione “Amici della Biblioteca T. Stigliani” hanno portato all’attenzione della quarta Commissione consiliare permanente della Regione Basilicata la delicata e precaria situazione della biblioteca provinciale di Matera che, insieme all’Archivio di Stato ed altri contenitori culturali, Matera 2019 non ha risolto.

Slide – biblioteca provinciale – AUDIZIONE 29 ottobre 2020

La biblioteca T. Stigliani, istituita nel 1933 per volontà della Provincia che assegnò all’avv. Pasquale Dragone il ruolo di direttore, dal 1963 al 1987 ha avuto un periodo di grande sviluppo grazie al notevole incremento dei fondi per l’acquisto di libri e per la promozione culturale operata dall’Amministrazione provinciale.

Nel 1985 si decise di destinare il Convento dell’Annunziata a sede della biblioteca e, dopo un lungo periodo di restauro e ristrutturazione, la nuova (ed attuale) sede della Biblioteca fu inaugurata dal Presidente del Consiglio Romano Prodi il 14 maggio 1998.

La Biblioteca ‘Tommaso Stigliani’ quindi, rappresenta la principale via di accesso (completamente gratuita) ad una grande quantità di materiale per la cultura e l’istruzione, l’istituzione culturale nel senso più pieno del termine, per questo suo ruolo di luogo di incontro e discussione dei cittadini e delle cittadine che lo frequentano abitualmente. Un grande patrimonio composto da 300.000 volumi di cui circa 200.000 appartengono al fondo moderno, testi giuridici (aggiornati sempre all’anno corrente), di medicina, di letteratura contemporanea e classica, testi scientifici, di storia, geografia, ecc., documenti antichi, pergamene, manoscritti, incunaboli e donazioni fatte da alcune famiglie locali – come ad es. la famiglia Gattini – e testi provenienti dai conventi soppressi, oltre ad un catalogo online che comprende libri, cd, dvd ed e-book.

Prima dell’insorgenza della pandemia, mediamente era frequentata da 270 persone al giorno per la pubblica lettura, lo studio, la conservazione e la ricerca, oltre ad offrirsi come luogo di intrattenimento dove la collettività trovava occasione per conversare e confrontarsi.

Purtroppo, con il riordino delle funzioni delle province che ha visto il personale passare alle dipendenze della Regione Basilicata mentre l’Amministrazione provinciale è rimasto l’ente proprietario di Palazzo dell’Annunziata e di tutto il patrimonio librario della Biblioteca Stigliani, le problematiche strutturali, funzionali, organizzative ma anche di ridimensionamento della pianta organica del personale si sono acuite a tal punto da mettere in discussione il ruolo pubblico di promozione culturale svolto da questa importante struttura culturale.

Negli ultimi anni il personale in servizio si è numericamente dimezzato passando da 44 unità a quella attuale di solo in 23 e sono venute meno alcune mansioni specifiche ed essenziali come i bibliotecari (almeno 3), il direttore di biblioteca che deve essere iscritto all’albo nazionale e tutti gli altri profili.

Alla carenza di personale si aggiunge una situazione strutturale della biblioteca, accolta nel Palazzo dell’Annunziata, a dir poco preoccupante: ci sono infiltrazioni d’acqua dai tetti e dai lucernari che interessano particolarmente il terzo piano dovuto alla cattiva coibentazione e canalizzazione delle acque; manca un adeguamento della sicurezza (interventi sugli impianti antincendi, manutenzione di centraline, quadri di controllo e pannelli di segnalazione, rilevatori antitaccheggio) e sanificazione (impianti di areazione) degli ambienti che preservi la salute dei lavoratori, di utenti ed il patrimonio librario.

L’Amministrazione provinciale solo con l’erogazione di fondi annuali del bilancio regionale deve far fronte a tutte queste necessità e il trasferimento nel 2019 da parte della Giunta regionale di 300 mila euro su 1,5 milioni di euro richiesti risultano gravemente insufficienti per affrontare la precaria situazione strutturale e funzionale se si aggiunge il fatto che molti spazi vengono utilizzati a vario titolo da soggetti pubblici e privati”.

Le OO.SS. e l’Associazione hanno chiesto interventi urgenti e risolutivi attraverso:

  • il potenziamento del servizio e della strumentazione per la consultazione del catalogo Opac e per il prestito librario presso altre biblioteche;
  • l’ampliamento delle dotazioni dei pc per migliorare le esigenze del pubblico e soprattutto del personale attraverso anche il potenziamento e l’aggiornamento dei software;
  • l’adozione di un regolamento di utilizzo della sala ‘Laura Battista’ per conferenze, presentazioni, laboratori, etc., in considerazione del ruolo della Biblioteca per la promozione della cultura e del dialogo;
  • l’assunzione di nuovo personale;
  • la revisione delle convenzioni con i privati che gestiscono gli spazi pubblici dove sono ospitati i servizi complementari;
  • il progetto di digitalizzazione dei volumi del fondo antico, come di documenti antichi come pergamene, manoscritti, ecc., riprendendo un progetto di un consorzio con capofila Università di Napoli con finanziamento europeo per le pergamene del Meridione.

Infine, dopo gli interventi dei consiglieri presenti (Acito, Perrino, Quarto e Trerotola), il Presidente Zullino si è impegnato a trasferire al Presidente della Giunta regionale, Vito Bardi quanto emerso dall’audizione di Cgil, Cisl, Uil di Matera e dell’Associazione Amici della Biblioteca T. Stigliani ed in particolare di prendere in considerazione:

  1. il completamento del processo di trasferimento delle deleghe dalle Province alla Regione, come prescritto dalla Legge Del Rio e dalla relazione della Corte dei Conti sez. Autonomie
  2. la stipula di un Accordo di Programma interistituzionale con Regione – Provincia –Comune di Matera per la Biblioteca”.
  3. l’approvazione di una nuova legge regionale finalizzata a regolare organicamente tutto il patrimonio bibliotecario (provinciale, comunali e privati) o in alternativa l’integrazione di quella già esistente (L.R. n. 49/2015);

Cgil – Eustachio Nicoletti; Cisl – Giuseppe Amatulli; Uil – Bruno Di Cuia; Amici della Biblioteca – Angelo Bianchi

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