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Bilancio positivo per il Museo Valentino

Con la fine ufficiale dell’estate 2011 è tempo di bilanci per la Fondazione Rodolfo Valentino di Castellaneta.
La prima stagione turistica del MUV Museo Rodolfo Valentino di Castellaneta, allestito presso l’ex Monastero di Santa Chiara nel centro storico di Castellaneta, è stato più che positivo,  grazie a una buona attività di promozione.
C’è stato un grande successo di pubblico soprattutto di turisti che hanno visitato la struttura museale e la città di Castellaneta, con alta percentuale di presenze provenienti dall’estero, cosi come testimoniano le firme e i vari complimenti nel libro degli ospiti del museo visitato, fra l’altro, da numerose personalità del mondo dell’imprenditoria come il presidente della Mitsubishi Motors  Osamu Masuko, del mondo dello  spettacolo fra cui gli attori, Sebastiano Somma e Paolo Maria Scalandro e della cultura,  fra cui Edoardo Raspelli, Pierluigi Vigna e Giambattista Brambilla (il più grande collezionista al mondo di Rodolfo Valentino che si è complimentato con la fondazione per l’ottimo allestimento e il gran  lavoro svolto per promuovere il mito del cinema nato a Castellaneta, tanto da rendersi disponibile ad una collaborazione con la stessa Fondazione.

Inoltre MUV Museo Rodolfo Valentino, cosi come da progetto, é diventato anche un contenitore di numerosi eventi culturali che hanno animato l’estate della città del mito con grande affluenza di pubblico: basta ricordare i numerosi turisti presenti alla notte del mito lo scorso 23 agosto  in occasione dell’85° anniversario della morte di Rodolfo Valentino.

Il MUV Museo Rodolfo Valentino, inaugurato a dicembre 2010 e gestito dal Fondazione Rodolfo Valentino di Castellaneta, ente che finalmente é riuscito, grazie alla collaborazione del Comune di Castellaneta che ha messo a disposizione i locali, ad allestire, così come definito da studiosi e critici “la prima grande mostra tematica su Rodolfo Valentino in grado far conoscere al visitatore il giovane italiano dello sguardo magnetico, divenuto il primo autentico divo del cinema”.

Le istallazioni fotografiche presenti all’interno della mostra “Rodolfo Valentino la seduzione del mito” inducono il visitatore a riflettere sui molteplici aspetti della forza seduttiva del “mito”. Immortalato in pose, sguardi e movenze da uomo languido e nobile, gaucho, cosacco, sceicco, gentiluomo: questi sono i ruoli che hanno consacrato Rodolfo Valentino al grande pubblico cinematografico consentendogli di scalzare i modelli maschili in auge a quel tempo e di conquistare un posto privilegiato del cuore del pubblico femminile.

Inoltre  bisogna segnalare anche  una nota negativa in merito alla raccolta di fondi per il progetto di restauro del monumento a Rodolfo Valentino che, anche se più volte criticato, é anche apprezzato e resta sempre il simbolo della città di Castellana;  nonostante le numerose richieste e solleciti da parte della Fondazione, alla data attuale nessun ente pubblico si é fatto avanti per finanziare anche in parte il progetto di restauro e, visto che bisogna intervenire con urgenza prima della prossima stagione invernale, viste le cattive condizioni strutturali, dovute ad atti vandalici e alle intemperie atmosferiche, rischia di cadere a pezzi e per questo motivo ancora una volta la fondazione lancia un appello agli enti pubblici e alle aziende a voler contribuire economicamente al progetto di restauro del monumento affinchè non venga cancellato il simbolo più importante della città del mito  anche perchè  il 30 settembre  ricorre il 50 anniversario della sua inaugurazione, realizzato in occasione delle manifestazioni per i 100 anni dell’Unità d’italia e per ricordare il primo attore italiano mito del cinema internazionale.

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