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Bradanica, Aleandri licenzia 8 lavoratori

La società Aleandri, capofila della Ati impegnata nei lavori di realizzazione dell’ultimo lotto della Bradaninca, ha disposto in maniera unilaterale il licenziamento di otto lavoratori sui 25 impegnati sul cantiere de La Martella. La denuncia arriva dal sindacalista della Filca Cisl, Franco Pantone, che ha chiesto formalmente il ritiro dei licenziamenti. Il sindacalista parla di “ultimo atto di una vera e propria corrida”, sottolineando “la situazione di caos che si è venuta a determinare in seno all’Ati, con la Aleandri da una parte che comunica di aver completato la propria parte dei lavori e di essere pronta a lasciare il cantiere e il consorzio Integra, subentrato alla Ccc, dall’altra che in un incontro convocato dal prefetto di Matera ha annunciato di non essere più della partita”.
“A questo punto la domanda sorge spontanea: chi completerà l’opera entro il luglio del 2017, come annunciato dalla stessa Aleandri, e con quali maestranze visto che siamo solo al 65 per cento dei lavori?”. Pantone parla senza mezzi termini di “dilettanti allo sbaraglio che giocano alla corrida, ma noi non siamo disponibili a fare il Corrado della situazione. Finora abbiamo tenuto un atteggiamento responsabile, ma non siamo disponibili a passare per ‘ciuoti’ consentendo che si giochi spudoratamente sulla pelle dei lavoratori”. Il sindacalista della Filca chiama in causa anche l’Anas e lancia un duro atto d’accusa alla politica locale che “sulla vicenda ha dimostrato anche al tavolo in prefettura di non avere alcuna contezza della situazione a giudicare da certe dichiarazioni di soddisfazione. A lor signori – conclude Pantone – sfugge che continuando di questo passo la Bradanica resterà un miraggio e che delle pompose dichiarazioni di certa politica resterà solo l’eco della sua inettitudine”.

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