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Brindisi, incontro in Confindustria per discutere della legge 181/89

Far conoscere in maniera più approfondita le opportunità offerte dai fondi della Legge 181/89 destinati a progetti imprenditoriali che mirano al rilancio delle aree di crisi industriale della città di Brindisi e della sua provincia. Con questo obiettivo la Regione Puglia e il Ministero dello Sviluppo economico hanno organizzato un incontro, presso la sede di Confindustria Brindisi, per trasferire alle associazioni di categoria, sindacati e imprese tutte le informazioni sulle modifiche intervenute dal 2019 al 2020 sullo strumento della legge 181/89. Presenti all’incontro l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci, lo staff del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, i
dirigenti Invitalia e alcuni rappresentanti della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del MISE.
Dopo una breve presentazione da parte dei rappresentanti del MISE sulle modifiche apportate alla Legge 181/89 tra il 2019 e il 2020, relative ai criteri e alle modalità di concessione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali (contenuti nella Circolare del 25 gennaio 2019, n. 24019) si sono susseguiti una serie di interventi da parte dei numerosi imprenditori presenti, delle associazioni di categoria e dei sindacati.
“La pandemia – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – ha provocato pesantissimi contraccolpi alla situazione economica dell’intero Paese. La Legge 181/89 deve tenere conto di questa nuova condizione ed è per questo che abbiamo chiesto al Ministero dello Sviluppo economico di rimodulare la Legge potenziando, ad esempio, gli elementi di semplificazione e quelli di agevolazione di accesso alla misura. Le risorse destinate alla città di Brindisi e alla sua provincia, che ammontano a circa 20 milioni di euro, di cui solo 3 milioni sono stati utilizzati per finanziare progetti presentati nel bando precedente, non possono andare perdute”.
“Cogliere tutte le opportunità perché si generi sviluppo economico – continua Delli Noci – significa anche non disperdere risorse fondamentali per contribuire alla ripartenza di un territorio che ha subito la crisi industriale e che molto può dare in termini di idee e progetti per la tutela ambientale come previsto dalla Legge. Con questo incontro, abbiamo voluto altresì sollecitare il tessuto economico perché Brindisi può e deve essere protagonista della transizione energetica della nostra regione e, anche per questa ragione, questa è una partita che non possiamo perdere”

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