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Camionista pugliese fermato dalla Polizia nel Trevigiano

Non é si mai staccato dal volante del suo tir, guidando ininterrottamente per più di 24 ore, senza mangiare né bere. Quando la Polizia lo ha fermato ad Asolo (TV) per un controllo, l’uomo era così esausto che é svenuto, e per poco non è precipitato dalla cabina. Protagonista un autotrasportatore di 45 anni di Rutigliano (Bari), ricoverato per accertamenti all’ospedale di Castelfranco Veneto (Treviso) e trattenuto fino all’indomani. La licenza di guida gli è stata sospesa, gli è stata comminata una multa di 4500 euro e la decurtazione di 20 punti dalla patente.
L’episodio è avvenuto giovedì scorso, quando l’uomo è stato fermato dagli agenti del servizio associato di Polizia Locale dell’Asolano e della Pedemontana, lungo la strada Schavonesca-Marosticana, dopo aver caricato il suo mezzo presso una ditta di Crespano del Grappa (Treviso). Quando gli uomini in divisa gli hanno chiesto di mostrare i documenti, si sono accorti che il suo cronotachigrafo indicava che il camion era fermo. Dopo un successivo accertamento in officina, è emerso che i sigilli del cronotachigrafo erano stati manomessi; pare, infatti, che all’interno del cronotachigrafo, ci fosse uno speciale software che permetteva, tramite un telecomando, di alterare le prestazioni dello strumento, simulando il periodo di riposo e pausa, nonostante il mezzo fosse comunque in movimento. L’autotrasportatore, una volta ripresosi, è stato ricoverato all’ospedale di Castelfranco Veneto.
“Era dal giorno precedente che guidavo ininterrottamente – ha ammesso il 45enne – e non avevo avuto nemmeno il tempo per fermarmi a mangiare”.

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