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Campagna nazionale ‘Nonno ascoltami!’ in Puglia

La Puglia sarà protagonista della VIII edizione di “Nonno Ascoltami!”, la Campagna nazionale per la prevenzione contro i disturbi dell’udito, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero della Salute e realizzata con il supporto dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Sono 6 le città pugliesi a ospitare l’evento: Bari (8 ottobre), Ostuni (14 ottobre), Monopoli (15 ottobre), Barletta e Gravina di Puglia (29 ottobre). Lo scorso 24 settembre la campagna di prevenzione ha già toccato la città di Brindisi, con una grande festa in piazza della Vittoria. “Nonno Ascoltami!”, che quest’anno coinvolge 36 piazze, 15regioni, con un bacino di utenza di circa 10 milioni di cittadini in tutta Italia, offre l’opportunità di effettuare controlli gratuiti dell’udito, nelle tende messe a disposizione da Croce Rossa e Misericordia. L’evento è stato presentato oggi alla stampa, con l’intervento di: Michele Emiliano, presidente Regione Puglia; Francesca Bottalico, assessore al Welfare – Comune di Bari; dott. Michele Barbara, Direttore reparto Orl Ospedale “Dimiccoli”, Barletta; dott. Domenico Petrone, Direttore UOC Otorinolaringoiatria Ospedale “Di Venere” – Bari; prof. Nicola Quaranta, direttore UOC Otorinolaringoiatria Facoltà di Medicina e chirurgia Università degli studi “Aldo Moro”, Bari; Mauro Menzietti,

fondatore e presidente onorario “Nonno Ascoltami!”; Giovanni Gorgoni, commissario straordinario AReS; Antonio Lauriola, responsabile Comitato scientifico “Nonno Ascoltami!”; Antonio De Tullio, partner tecnico. Il presidente Michele Emiliano , nel corso del suo intervento ha detto: “Oggi c’è la possibilità di vivere tutte le età grazie alle conquiste della scienza medica e della gestione del welfare. Sulla questione dei disturbi uditivi, tutti abbiamo esperienze personali di persone a noi carissime che decidono a un centro punto che riescono a sentire, quando è vero il contrario. E non c’è verso di fargli intendere che esistono rimedi che consentono di recuperare un problema evidentissimo”.
“Il mio invito ai cittadini che hanno dei dubbi sulla loro capacità di ascoltare è quindi di andare nelle piazze dove ci saranno i medici. L’iniziativa è utile sia per i cittadini che per gli stessi medici, che riusciranno a effettuare uno screening irripetibile e aumentare la loro esperienza clinica e umana”. “Le attività di prevenzione servono anche ad abbattere i costi del sistema sanitario – ha concluso Emiliano – e confidiamo nel successo della campagna perché i nonni ascoltano molto più volentieri i nipotini, e quindi il loro invito è il miglior modo per invogliarli a fare le visite necessarie”.
Il commissario dell’Aress, Giovanni Gorgoni, ha ricordato che “la campagna “Nonno Ascoltami!” è già iniziata lo scorso 24 settembre e attraverserà le piazze di 6 comuni pugliesi. Lo scopo è educativo, coinvolgendo sia i nipoti che saranno resi consapevoli sull’utilità della prevenzione che i nonni, che si faranno visitare dagli specialisti disponibili nelle piazze. Sarà sia un’occasione di festa che di un importante screening medico-clinico”.

“L’ospedale di Bari aderisce alla campagna “Nonno Ascoltami!” sin dalle primissime edizioni – ha commentato Domenico Petrone , direttore UOC Otorinolaringoiatria Ospedale “Di Venere” di Bari – proprio perché crediamo nella validità di questo progetto di sensibilizzazione. La prevenzione infatti rimane l’arma più efficace contro i disturbi uditivi”. “L’evento “Nonno Ascoltami!” – ha spiegato Nicola Quaranta, direttore UOC Otorinolaringoiatria Facoltà di Medicina e chirurgia Università degli studi “Aldo Moro”, Bari – si inserisce perfettamente nelle attività di prevenzione già supportate dalla Regione Puglia: penso agli screening neonatali e ai progetti attivati nelle scuole per sensibilizzare gli adolescenti verso il corretto uso dei dispositivi per l’ascolto della musica”.

“Manifestazioni come “Nonno Ascoltami!” sono fondamentali per superare lo stigma che caratterizza da sempre i disturbi uditivi – ha dichiarato Michele Barbara, direttore UOC di Otorinolaringoiatria Ospedale “Dimiccoli”, Barletta. Grazie a queste iniziative di piazza, chi si accorge di avere un disturbo, finalmente trova il coraggio di affrontare il problema e di intraprendere un percorso di rimedi azione”. “Anno dopo anno cresce la partecipazione delle piazze pugliesi a “Nonno Ascoltami!” e di questo siamo molto orgogliosi – ha concluso Mauro Menzietti, fondatore e presidente onorario. A testimonianza dell’alta valenza sociale del progetto, infatti, quest’anno la manifestazione ha ottenuto anche il riconoscimento del Segretariato sociale della Rai, che ha come obiettivo quello di diffondere le iniziative nazionali di maggiore importanza in tema di sensibilizzazione e prevenzione sociale”.
“Nonno Ascoltami!” porterà in piazza medici specialisti e tecnici dell’udito, che per un’intera giornata saranno a disposizione dei cittadini che vogliano effettuare un controllo dell’udito, grazie all’impegno di diversi partner nazionali e locali. In Puglia l’evento è promosso grazie al sostegno di Istituto Acustico Maico.
I NUMERI DI “NONNO ASCOLTAMI!”
•10 milioni di persone raggiunte dal messaggio di prevenzione
•6 domeniche, 15 regioni e 36 piazze in Italia
•7mila controlli dell’udito effettuati nel 2016
•50 strutture ospedaliere coinvolte
•18 partner

•oltre 150 medici specialisti in piazza

•più di 200 specialisti dell’udito
•oltre 1.000 volontari
L’evento gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute, con cui “Nonno Ascoltami!” ha instaurato un rapporto di collaborazione, fornendo supporto nella divulgazione scientifica dei dati sull’ipoacusia in Italia. Fondamentale il sostegno da parte dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) di cui “Nonno Ascoltami!” è interlocutore ufficiale e ambasciatore per l’Italia. Ogni anno infatti l’associazione si fa promotrice della Giornata dell’udito, importante iniziativa a sostegno del “World Hearing Day”, indetto dall’OMS il 3 marzo di ogni anno. “Nonno Ascoltami!” è soprattutto un evento sociale che, prendendo spunto dalla Festa dei Nonni, richiama in piazza tutta la famiglia per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche dell’udito», – commenta Mauro Menzietti, ideatore dell’iniziativa. «È la sanità che va incontro alle persone, riunendo in un unico evento tutte le  figure professionali coinvolte nella tutela della salute (medici chirurghi, otorini, audioprotesisti, audiometristi), tutto a vantaggio dei cittadini”.
“Nonno Ascoltami!” si avvale del prezioso sostegno di un Comitato scientifico nazionale, formato da più di trenta medici specialisti, tra imaggiori esperti del settore audiologico italiano. L’evento infatti gode del patrocinio e supporto scientifico di tutti i presidi ospedalieri delle città che aderiscono all’iniziativa. Novità dell’edizione 2017, è il Truck Roadshow “Ascolta Responsabilmente”, un viaggio multimediale nel mondo dell’udito, che quest’anno ha toccato le città di Torino, Pescara e Padova. Il Roadshow è organizzato in partnership con SIGNIA, brand di Sivantos Group, multinazionale leader nella produzione di apparecchi acustici. Nel truck gli ospiti di tutte le età parteciperanno a percorsi interattivi, informativi ed educativi dedicati alla conoscenza dell’orecchio e del suo funzionamento.
Prendendo spunto dalla festa dei nonni, la manifestazione porterà in piazza tutta la famiglia, per una giornata di giochi, sport e divertimento per grandi e piccini. Tra le iniziative collaterali, il “Muro del nonno”, esposizione di elaborati artistici sul tema rapporto nonno-nipote. “Nonno Ascoltami!”, che oggi rappresenta l’evento più importante dell’omonima associazione, è supportato da altre numerose campagne di prevenzione e sensibilizzazione contro i disturbi uditivi, organizzate in tutta Italia.
L’IPOACUSIA IN CIFRE
L’ipoacusia colpisce circa 360 milioni di persone nel mondo, oltre 7 milioni solo in Italia. Ogni giorno nel nostro Paese 30 persone scoprono di avere un disturbo uditivo, un problema che coinvolge due persone su tre oltre i 65 anni. Di questi il 75% non porta una protesi acustica e in genere impiegano tra i 5 e i 7 anni prima di accettare il problema e rivolgersi a uno specialista. (Dati ANIFA-ASSOBIOMEDICA).

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