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Canale Reale, partono i tavoli tematici per la redazione dei documenti strategici

Il Canale Reale è uno dei rari corsi d’acqua salentini. Sorge in territorio di Villa Castelli e per circa 50 km attraversa la Provincia di Brindisi per sfociare nei pressi della riserva naturale di Torre Guaceto. Per tutelare e valorizzare questo corso d’acqua, è stato avviato lo scorso giugno dall’Assessorato alle Risorse Idriche della Regione Puglia l’iter che porterà alla sottoscrizione del Contratto di Fiume (CdF) del Canale Reale, strumento di programmazione strategica negoziata, capace di facilitare la creazione di percorsi di condivisione dei progetti che interessano il suo bacino idrografico sotto diversi aspetti (dalla tutela delle acque alla mitigazione del rischio idraulico, dalla valorizzazione del patrimonio naturale a quella del patrimonio turistico-culturale).

Proprio per avviare il confronto tra i sottoscrittori del Documento di intenti (Regione Puglia, Provincia di Brindisi, Comuni del bacino, Confindustria Brindisi, Politecnico di Bari, Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale, ASSET, Consorzio Arneo, Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Ordine Geologi della Puglia, Ordine degli Architetti della Provincia di Brindisi, SIGEA, Autorità Idrica Pugliese, GAL Alto Salento, FIAB e Associazione L’isola che non c’è di Latiano) e la condivisione di nozioni utili a redigere il Documento di analisi conoscitiva del Canale Reale, sono stati organizzati dalla Regione cinque tavoli tematici sui seguenti argomenti: Ambiente, Patrimonio culturale e sistemi di fruizione, Agricoltura, Programmazioni urbanistiche, Sicurezza idraulica.

“Il primo tavolo tematico sull’Ambiente – spiega l’assessore Giannini – che si è tenuto la scorsa settimana, ha visto una nutrita partecipazione anche di portatori di interesse, perché accanto agli obiettivi di riqualificazione e valorizzazione della risorsa idrica e del paesaggio del Canale Reale c’è anche quello di incentivazione della crescita economica del territorio interessato, ad es. attraverso la promozione delle economie legate alla gestione dell’ambiente e alla fruizione degli ambienti fluviali con pratiche sostenibili. Nel tavolo sul Patrimonio culturale, che si terrà questa settimana, sarà possibile puntare i fari sul patrimonio storico-culturale di paesi come Francavilla Fontana, Oria, Mesagne, San Vito dei Normanni e della stessa Brindisi, su come renderlo fruibile e valorizzarlo anche attraverso la promozione della mobilità sostenibile come itinerari ciclo-turistici”.

Alla chiusura dei tavoli tematici seguiranno la redazione di un Documento strategico di medio-lungo periodo, la redazione di un Piano di azione di breve termine e la sottoscrizione del Contratto vero e proprio. 

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