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Casa Pound Italia presenta le sue proposte sulla questione dei rifiuti

Possibilità per i cittadini di conferire i rifiuti differenziati direttamente presso le isole ecologiche della città, ottenendo degli sconti sulla Tarsu in base ai kg di rifiuti conferiti, raccolta differenziata obbligatoria di carta nelle scuole e in tutti gli gli uffici pubblici della città, raccoglitori di pile esauste in prossimità di tutte le scuole, raccolte domenicali di rifiuti ingombranti. Sono le proposte avanzate da CasaPound Italia contro l’emergenza rifiuti a Matera, dopo che, dalla sporcizia delle strade ai rifiuti abbandonati in ogni angolo fino ai furti di macchinari dalla discarica, in città la questione è sempre più frequentemente oggetto di discussione.

”Circa un mese fa – dichiara Steafano Dubla, coordinatore regionale di Cpi Basilicata – CasaPound Italia aveva segnalato la presenza di vere e proprie discariche abusive nel parco della Murgia proponendo l’istituzione di raccolte di rifiuti ingombranti a rotazione nei quartieri della città, proposta immediatamente portata in consiglio comunale dal consigliere del PdL Adriano Pedicini. Oggi CasaPound Italia torna con una serie di proposte sempre sul tema rifiuti da sottoporre all’attenzione della cittadinanza e dell’amministrazione comunale. Tuttavia, mentre il sindaco poche settimane fa definiva ‘sabotatori’ quei cittadini dediti all’abbandono di rifiuti ingombranti nei più svariati angoli della città e si dichiarava aperto al confronto e alle proposte per risolvere il problema, nell’ultimo consiglio comunale l’assessore Falcone, di fronte alla proposta del consigliere Pedicini di istituire raccolte di rifiuti ingombranti a rotazione nei quartieri della città, ha risposto che una scelta simile sarebbe inutile in una città piccola come Matera. Evidentemente a lui frigoriferi, mobili e poltrone sparsi negli angoli della città non dispiacciono come al sindaco”.

“Di parere diverso – continua Dubla – sono sicuramente i cittadini materani, totalmente insoddisfatti della gestione dell’igiene urbana. Pertanto abbiamo elaborato una serie di proposte da sottoporre all’amministrazione comunale che vanno da un coinvolgimento diretto dei cittadini ad una educazione alla differenziata sin dentro le scuole. Ci auguriamo che il sindaco e il consiglio comunale accolgano le nostre proposte anche come base per avviare un dibattito su un problema di cui in molti in Comune sembrano disinteressarsi”

 

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