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Caso Arpal, nota de La Puglia in Più

“Ieri nel Consiglio Regionale della Puglia si è rinviata, con l’escamotage del voto segreto, la discussione sull’assetto dell’ARPAL e si è bocciata una proposta di legge di civiltà sul fine vita. Due fatti gravi che sono la riprova di una situazione ormai strutturale: la maggioranza di Emiliano è disunita e continua a scricchiolare.
Il disegno e le ambizioni del Presidente Michele Emiliano, che nulla hanno a che fare con il destino dei Pugliesi, sono costruite intorno a un castello di sabbia che tiene dentro un frammisto di soggetti politici e gruppi civici di facciata a cui manca una visione politico-amministrativa comune e trasparente.
Le insistenti avances di queste ore nei confronti del M5S altro non sono che figlie di una chiara ammissione di colpevolezza dello stesso Emiliano che ha fallito su tutta la linea: siamo dinanzi a un lento e inesorabile sgretolamento del suo arcipelago e a una disarmante trascuratezza dei problemi della Puglia.
Quando una maggioranza boicotta – o, peggio, non è in grado di approvare – una proposta di legge sul riconoscimento dei diritti civili (gli stessi diritti tanto sbandierati nelle campagne elettorali) come può riuscire a fronteggiare i tanti problemi quotidiani dei Pugliesi e a costruire una visione strategica che esuli dalle ambizioni dei singoli e dai giochi di potere dei soliti noti?”

Lo scrive il movimento La Puglia in Più sulla sua pagina facebook.

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