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Cassano delle Murge: Uva da tavola sequestrata dal CFS

Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Cassano delle Murge (Bari), supportati da unità del SIAN (Servizio di Igiene Alimentare e Prevenzione) della ASL di Bari, hanno posto i sigilli a due distinti tendoni ubicati nelle campagne  di Acquaviva, tra Cassano Murge e Adelfia, nel barese, all’interno dei quali veniva utilizzato illegalmente il “ROGOTER 40” per trattare uva da tavola.
L’antiparassitario, di cui è stato vietato l’utilizzo e la commercializzazione a partire dal 1° ottobre 2008, contiene un principio attivo denominato “dimetoato” il cui impiego sulla vite è altresì escluso dalla legge italiana.
L’azione di polizia agroalimentare è scattata all’interno di tali impianti viticoli nel momento in cui alcuni commercianti erano sul punto di acquistare, ignari del pericolo, l’uva illegalmente trattata con prodotto nocivo. L’intervento dei Forestali ha dunque impedito che le uve dei tendoni fossero destinate al mercato per il consumo. L’intero raccolto, corrispondente a diverse decine di migliaia di euro, sarà abbattuto ed avviato allo speciale smaltimento previsto dalla vigente normativa di settore.
L’odierna operazione di polizia agroalimentare sembrerebbe costituire una delle più importanti nel genere sinora registrate sul territorio nazionale.
Denunciato il proprietario e conduttore del tendone per il reato di utilizzo di prodotto fitosanitario non autorizzato oltre che per il più grave delitto di adulterazione di sostanze alimentari destinate all’alimentazione, fattispecie punita dal codice penale con la reclusione fino a dieci anni. Il sequestro è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Bari.

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