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Chiuso il Lauria Folk Festival con le Olimpiadi del Vino e il concerto degli ‘Amarimai’

Si è chiusa domenica 20 settembre l’ottava edizione del Lauria Folk Festival, la manifestazione che riscopre il territorio e la sua dimensione partendo dalle tradizioni popolari e contadine, organizzata dall’Associazione Culturale Terra Antica in collaborazione con la ProLoco e il Comune di Lauria e con la direzione artistica di Pasquale Cappiello della Artistica Management di Venosa. Tema centrale di quest’anno è stato il vino, come omaggio all’intero territorio lucano, ricco di risorse vitivinicole e capace di produrre vini di qualità rinomati nel nostro paese e all’estero, e al mese di settembre, che inaugura la stagione della vendemmia. Tra gli obiettivi, promuovere i vini lucani come elemento di attrazione per incrementare le presenze turistiche.
Sabato 19 settembre nel rione di Lauria Inferiore sono stati allestiti gli stand gastronomici e artigianali e si è svolto un convegno, moderato dal giornalista de “La Repubblica” Piero Russo, per parlare di eccellenze vinicole e di promozione turistica legata all’economia del vino, con la partecipazione di rappresentanti di categoria e autorità politiche. In serata spazio alla musica folk con il concerto acustico del gruppo Ars Nova, che ha suonato musiche popolari tradizionali del Sud Italia, e al cabaret di “Cantieri Comici”.
Nel corso della due giorni non sono mancate le degustazioni, ma anche i momenti artistici e di intrattenimento: la performance live di pittura di Vittorio Vertone, le incursioni musicali dell’uomo-orchestra Teatro Caccabak, l’incontro con gli autori Biagio Accardi (cantastorie), Peter Barone (fumettista) e Nicozazo (artista), la performance di body painting di Roberta Lioy, i componimenti live del poeta estemporaneo Silvestro Sentiero, gli intermezzi musicali del gruppo Barabbash.
Fulcro della giornata di domenica sono state le “Olimpiadi del vino”, presentate da Pino Carlomagno, che hanno coinvolto il rione di Lauria Superiore. Quattro comuni rappresentanti Lauria e alcuni paesi limitrofi si sono sfidati nella “Gara del travaso” e nel “Palio delle botti”, con la vittoria finale dei padroni di casa. Ai giochi è seguita una tavola rotonda con alcuni produttori vinicoli di importanti etichette nazionali, intervenuti per portare la loro testimonianza sul forte legame esistente tra il vino e i luoghi in cui viene prodotto, per scambiare esperienze e buone pratiche, per discutere della produzione vinicola tradizionale e delle nuove tendenze.
In serata grande chiusura della manifestazione con Gli Amarimai, gruppo costituito da musicisti viggianesi e della Val d’Agri, che con il loro Circo della Musica Popolare hanno trascinato il pubblico tra festosi ritmi folk e suoni della tradizione, contaminandoli con influenze musicali provenienti da tutto il mondo. I ritmi della pizzica e della tarantella eseguiti con i tamburelli, il suono dell’organetto e dell’arpa viggianese, i canti popolari meridionali si sono mescolati con le percussioni spagnole, africane e sudamericane, con gli accompagnamenti gipsy-flamenco di fisarmoniche e chitarre, con le zampogne ispirate alla musica celtica e le ciaramelle dalle sonorità arabe.

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