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Chiuso lo sportello della Banca Popolare di Bari presso l’ospedale “San Carlo” di Potenza

Ancora una volta siamo costretti a denunciare come, nel più totale silenzio e immobilismo delle amministrazioni regionale e comunale, continui la chiusura degli sportelli bancari in Basilicata.

Questa volta è il turno della Banca Popolare di Bari, istituto che dopo essere balzato agli onori della cronaca per il crack ad opera della famiglia Jacobini ed essere stato “salvato” dal fallimento con fondi pubblici ad opera del Mediocredito centrale, abbandona il presidio di un Ente (anch’esso pubblico), l’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza.

Una scelta grave che priva di un servizio essenziale il più grande presidio sanitario regionale generando un notevole disservizio per i tanti lavoratori che vi operano, per i degenti e per l’utenza  che quotidianamente affolla il nosocomio lucano.  Si lasciano lavoratori, pazienti e loro parenti senza neanche lo sportello bancomat!

Ed appare quanto mai singolare la decisione dei gruppi bancari che, prima gareggiano per accaparrarsi i servizi di tesoreria e successivamente smantellano filiale e sportello ATM (fatto analogo già accaduto alcuni anni fa all’interno di Acquedotto Lucano dove il gruppo Bper ha dismesso li bancomat “lasciando a secco” dipendenti ed utenti).

La predicata “attenzione al territorio” da parte della Banca Popolare di Bari va a farsi benedire in favore del più importante conto economico, sguarnendo di un servizio essenziale un polo vitale qual è l’azienda Ospedaliera San Carlo.

Esprimiamo preoccupazione per scelte che, ancora una volta, confermano il progressivo abbandono del già fragile tessuto economico di una regione come la Basilicata e testimoniano il disinteresse non solo nei confronti di lavoratori che, come pacchi postali, vengono spediti altrove ma anche nei confronti di una utenza, già di per se fragile, che viene privata di un servizio fondamentale.

Una scelta che conferma il disimpegno degli ultimi anni dei grandi gruppi nel nostro territorio incidendo negativamente sul nostro sistema socio-economico. 

Chiediamo, pertanto, con forza una presa di posizione da parte del presidente Bardi e del sindaco Guarente a difesa del territorio di Potenza e della Basilicata facendosi parte attiva, insieme al direttore generale dell’ospedale San Carlo, Giuseppe Spera, affinchè la filiale all’interno dell’azienda ospedaliera regionale venga riaperta.
Cgil Basilicata

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