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Commissione Bilancio accoglie odg del senatore De Bonis sulla tutela in agricoltura

“Sono contento che la Commissione bilancio e l’Aula abbiano accolto i miei ordini del giorno nell’ambito della discussione sulla manovra finanziaria. Spiace però che non si sia fatto un passo in più approvando alcuni dei miei emendamenti, che avrebbero consentito di aggredire l’elusione fiscale e aumentare le entrate nelle casse statali. Quelle risorse avrebbero potuto essere usate per obiettivi importanti, non ultimi una maggiore equità territoriale, un aiuto concreto all’agricoltura e una tutela ambientale seria e non di facciata. In ogni caso, i contenuti degli Odg sono altrettanto sostanziali e mi auguro che il governo voglia prendere sul serio queste raccomandazioni”.

Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis commentando l’accoglimento, da parte della V e della IX Commissione Bilancio, dei suoi ordini del giorno.

“Ho chiesto al governo – spiega il senatore – di impegnarsi seriamente in una politica energetica e produttiva che abbandoni i carburanti fossili con una strategia che risulti vantaggiosa per le casse dello Stato. La mia proposta è di usare i pozzi petroliferi italiani come garanzia per l’emissione di obbligazioni al fine di reperire risorse. Il solo giacimento petrolifero lucano della Val d’Agri (almeno 15 miliardi di barili) consentirebbe di emettere bond tali da azzerare il debito pubblico italiano senza estrarre un solo barile”. 

“Inoltre, è imperativo tutelare il settore agricolo e gli agricoltori con interventi mirati che da un lato li tengano al riparo dalle storture del cosiddetto libero mercato, che poi libero non è, e dall’altro promuova pratiche agricole salubri e di qualità in grado di rendere ancora più competitiva la produzione italiana e al tempo stesso di favorire la difesa dell’ambiente il contrasto ai cambiamenti climatici”. 

“Per questo – afferma De Bonis – mi batto per l’istituzione di una CUN del grano che garantisca trasparenza nella formazione dei prezzi, eviti speculazioni anche alla luce delle norme Antitrust e argini i fenomeni distorsivi del mercato. Per lo stesso motivo, tra i miei ordini del giorno c’è la richiesta di approfondire l’applicazione del contratto di soccida al fine di evitare possibili effetti distorsivi. Altrettanto urgente un serio ripensamento dell’uso dei fitofarmaci in agricoltura e un controllo severo sui prodotti agroalimentari importati da paesi terzi, che spesso hanno regole diverse e molto meno stringenti rispetto alle nostre. Nell’ottica dell’attenzione particolare che è doveroso riservare ai produttori agricoli, ho anche chiesto di valutare la possibilità di attivare un programma di interventi dedicato alle imprese agricole danneggiate da eventi atmosferici eccezionali o da gravi crisi di mercato, e di estendere la cosiddetta rottamazione Ter agli accertamenti IMU agricola 2014-2015”.

“Ultimi, ma non per ultimi, la città di Matera e il Metapontino, messi in ginocchio dai violenti nubifragi di novembre. Lasciando da parte la polemica, legittima, sul diverso trattamento rispetto al Nord, e in particolare a Venezia, ho chiesto che il governo deliberi lo stato di emergenza e provveda nell’immediato a misure di sostegno per i piccoli imprenditori del commercio e dell’agricoltura e per ripristinare lo stato dei luoghi danneggiati dall’alluvione, anche mediante l’istituzione di un Fondo ad hoc”.

Negli Odg accolti, il senatore De Bonis ha inoltre chiesto al governo di assumere iniziative affinché le infrastrutture di telefonia mobile provvedano al pagamento del tributo IMU. Ciò permetterebbe ai comuni di recuperare risorse perdute da impiegare per potenziare i servizi ai cittadini.

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