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Comune di San Severo chiede al Consorzio della Capitanata l’acqua necessaria ai trattamenti agricoli

Il Comune di San Severo ha inviato una lettera al Consorzio della Capitanata per chiedere acqua per gli agricoltori del territorio. La missiva ufficiale è indirizzata al direttore generale Francesco Santoro, con una richiesta di acqua già a partire dai trattamenti agricoli del prossimo mese. Questo il testo integrale.
Gentile Direttore Francesco Santoro, facendo seguito anche alle richieste informali di tante e importanti aziende agricole di San Severo e dell’Alto Tavoliere, chiediamo che il Consorzio di Bonifica della Capitanata da lei diretto anticipi a maggio, anche per il comprensorio irriguo che riguarda San Severo e l’Alto Tavoliere, la possibilità da parte degli agricoltori di utilizzare piccole quantità d’acqua a uso irriguo”. E’ questo l’incipit della lettera inviata dal Comune di San Severo al direttore generale del Consorzio di Bonifica della Capitanata, Francesco Santoro. “Come Lei sa perfettamente – si legge nella missiva firmata dal sindaco Francesco Miglio e dall’assessore alle Politiche Agricole Felice Carrabba – l’agricoltura sta vivendo una crisi drammatica a causa del protrarsi dell’emergenza coronavirus. Il comparto primario riveste un’importanza strategica e vitale per San Severo, con centinaia di aziende che danno lavoro a migliaia di persone. Sappiamo tutti che le risorse idriche, a causa di una prolungata siccità, sono inferiori a quelle che erano disponibili lo scorso anno. Pur tuttavia, ciò che le chiediamo è che sia messa a disposizione delle aziende agricole anche una piccola quantità d’acqua a uso irriguo, necessaria a sostenere almeno per ciò che è strettamente necessario i trattamenti indifferibili a vantaggio delle colture altrimenti destinate a deperire.
L’istanza del Comune di San Severo recepisce una richiesta che è giunta da tutto il mondo agricolo sanseverese e fa seguito a un’analoga iniziativa intrapresa da un’importante realtà cooperativistica sanseverese che mette insieme 300 viticoltori. Proprio il settore della vitivinicoltura è uno dei più danneggiati dall’emergenza coronavirus. Nella nostra città, inoltre, lo stesso settore ha subito negli ultimi mesi un danno enorme a causa delle note e tristissime vicende del criminale e doloso sversamento di milioni di ettolitri di mosto che hanno colpito una delle eccellenze del territorio. Una piccola quantità d’acqua da assegnare agli agricoltori della zona è indispensabile per fare in modo che i trattamenti siano tempestivi e sostengano la salute e il pieno sviluppo delle colture: non solo quelle vitivinicole, ma anche quelle orticole e degli altri settori”, si legge ancora nella lettera inviata al direttore generale del Consorzio di Bonifica della Capitanata. “Lei ha sempre dimostrato disponibilità e dialogo, per questo le chiediamo, in un momento particolarmente drammatico per le nostre comunità, di dare una risposta positiva alla richiesta che arriva dal mondo agricolo. Ringraziandola anticipatamente per il riscontro che vorrà dare a questo nostro appello, la ringraziamo e oltre alla stima e all’apprezzamento per il suo lavoro le ribadiamo la piena disponibilità del Comune di San Severo a collaborare con Lei per trovare una soluzione positiva alle istanze provenienti dagli agricoltori del nostro territorio.

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