BasilicataBasilicataBasilicataCulturaPoliticaTurismo

Comuni albanofoni, dalla Regione l’ok per i progetti culturali

Con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio linguistico e culturale dei centri lucani in cui sono presenti comunità di origine albanese, la Giunta regionale della Basilicata ha espresso parere favorevole per la continuazione delle attività di uno Sportello linguistico e di un Laboratorio di canto per il supporto delle attività di tutela e promozione della cultura nei comuni di San Paolo Albanese, Maschito, San Costantino Albanese, Barile e Ginestra. Lo Sportello linguistico, in particolare, si occupa di attività di interprete e traduzioni; dell’elaborazione e della diffusione di materiale informativo necessario a conservare il patrimonio linguistico e culturale; della conservazione e del rafforzamento dell’identità attraverso il mantenimento in vita della lingua; della ricerca storica e della partecipazione a mostre ed eventi. Il Laboratorio di canto, invece, è un’occasione preziosa per non disperdere il patrimonio storico e culturale che si tramanda oralmente da generazioni ma che, essendo appannaggio degli anziani, rischierebbe di perdersi in futuro. Il Laboratorio di canto si rivolge a tutti coloro che vogliono conservare e salvaguardare l’apprendimento della tradizione popolare attraverso la ricerca e la continuità del patrimonio canoro.

I due progetti, già attivati con le legge 482/99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, per la continuazione delle attività necessitavano del parere favorevole dell’Ente regionale, espresso dalla Giunta su proposta dell’assessore alla Cultura, Roberto Falotico. “Riteniamo che le culture ‘minoritarie’ debbano essere rialzate ad eguale dignità per essere considerate patrimonio di tutti”, ha detto Falotico. “E’ attraverso la conservazione e la promozione della cultura – ha detto ancora l’esponente della Giunta – che si rafforza l’identità e il senso di appartenenza. La Regione intende supportare i comuni albanofoni nelle attività di mantenimento e di esaltazione della loro cultura, in un disegno unitario di promozione del valore della cultura arbëreshë quale fattore irrinunciabile e strategico per lo sviluppo socio-economico delle varie comunità”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *