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Comunicato del Co.S.P. Basilicata sulla situazione del carcere di Matera

Corre l’obbligo a questa O.S. richiamare l’attenzione sulle argomentazioni inerenti che a nostro giudizio si ritengono da spreco presso la struttura penitenziaria di Matera. Il Co.s.p. Coordinamento Sindacale Penitenziario, impegnato come sempre nel segnalare situazioni inadeguate, nonostante abbia più volte trasmesso varie comunicazioni ufficiali alle quali la direzione Locale e Vertici del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria della Basilicata con sede in Potenza, ad oggi hanno completamente ignorato tutto ciò. Ancora oggi ci chiediamo, il significato della Spending Review e se l’utilizzo che ne fa la Direzione della Casa Circondariale di Matera sia quello giusto(?)

Si rammenta, che la Legge di stabilità approvata dal Governo, prevede risparmi, per cui le Istituzioni della Pubblica Amministrazione e Comparti Sicurezza dello Stato, sono tenuti a gestire ogni risorsa in termini di sprechi ed individuare le possibili condizioni economizzando. La Direzione dell’Istituto Penitenziario materano vanifica tale provvedimenti è verosimilmente impegnerebbe un gran numero di ore di straordinario oltre ad una gestione che ci appare in contrasto con le regole dettate dai CCNL e dagli AA.QQ.NN. vigenti delle risorse umane e materiali ove presta servizio personale addetto all’interno di Uffici denominati cariche fisse, alle quali, va riconosciuto oneri e valori solo se all’interno di essi vi è carenza di personale. Invero, all’interno dei predetti uffici, vengono utilizzati un numero di Poliziotti che si ritengono di gran lunga superiore alle reali esigenze della struttura con 95 reclusi, ma nonostante ciò, effettuano un cospicuo discutibile numero di ore straordinario, tanto è vero che, alla faccia della spending review, il budget previsto, viene sforato puntualmente mensilmente a totale discapito degli Agenti impiegati a servizio a turno i quali non percepiscono le proprie indennità previste per legge. Si elencano alcuni esempi in proporzione alle esigenze di alcuni uffici: Ufficio Matricola, N. 5 unità di Polizia Penitenziaria, popolazione detenuti n. 100 circa, previsione, una unità di Polizia Penitenziaria per ogni n.50 detenuti = N.3 Agenti in esubero. Ufficio Conti Correnti(in violazione all’ex art. 5 legge 395/90) ma comunque con n. 2 unità di Polizia Penitenziaria non previsti in quanto tale compito è regolamentato da personale del Comparto Ministeri presenti a Matera.

Ufficio Comando: n. 2 unità di Polizia Penitenziaria per la quale sono costantemente utilizzati per svolgere varie mansioni che secondo chi scrive andrebbero al limite dei propri compiti di reparto dopo di che costretti ad recuperare il proprio lavoro in ufficio di competenza ed effettuare un cospicuo numero di ore di lavoro straordinario fisso al mese ; idem per l’Ufficio sopravitto detenuti, N.1 unità di Polizia Penitenziaria addetto al servizio di manutenzione denominata MOF che da solo assorbe dalle 40 alle 70 ore di straordinario al mese, N.3 unità di polizia Penitenziaria Addetti al Bar Agenti di cui un Ispettore quest’ultimo svolge mansioni Gestore del medesimo Bar Agenti, Coordinatore Nucleo Traduzioni e Piantonamenti detenuti, attività di controllo Armeria, referente informatico e altro!!!!!!!!!!!! Mentre, il Personale che opera in prima linea nei reparti detentivi costretto a svolgere turni programmati di otto ore su tre quadranti giorno e notte prefestivi e festivi sono letteralmente penalizzati da tutto ciò, coloro, da una parte svolgono mansioni superiori tanto, gli Ispettori….(?), sono impiegati in altri compiti, a differenza di una aliquota inferiore poiché, per la Sorveglianza Generale ( per intenderci coloro che sorvegliano tutte le attività giorno e notte ) sono N.2 Ispettori di cui una donna e N.4 Sovrintendenti il quale, unitamente ai turnisti, non percepiscono la dovuta retribuzione delle ore di straordinario effettuate e ulteriormente penalizzati in quanto, non vi è supporto degli Agenti in esubero come evidenziato. I signori impiegati nelle cariche fisse, dove l’Accordo quadro Nazionale e la legge di riforma 395/90 prevede che lo stesso personale venga impiegato nei giorni festivi pomeridiani durante il mese , dando la possibilità a chi svolge assiduamente servizio a turnazione di usufruire di un festivo mensile e di non svolgere lavoro straordinario, tanto da determinare le condizioni sfavorevoli.

Ovviamente, il MEF (MINISTERO DELLE ECONOMIE E FINANZE) nel ricevere i dati statistici da inserire in busta paga per l’attribuzione dello straordinario, non avendo possibilità di liquidità attua il sistema di uguaglianza nel numero di ore di straordinario a propria disposizione per tanto, ai poveri poliziotti del “carcere” in busta paga vengono retribuiti le indennità pari a chi svolge servizi meno gravosi. Questo si potrebbe evitare iniziando a riportare il Personale impiegato nelle cariche fisse a zero ore di straordinario come previsto dalla legge di stabilità (spending review) o al massimo concedendo il recupero nella compensazione del riposo EVITANDO INUTILI SPRECHI!

A parere del CO.S.P. Coordinamento Sindacale Penitenziario, l’A.D. dell’Istituto Materano deve applicare la spending review e imporre in primis al Comandante del Reparto che alle ore 14:00 non deve trattenersi oltre il suo orario di servizio, salvo che non ci siano gravi esigenze di servizio per cui si necessita la sua presenza, mentre il Personale addetto alle cariche fisse non deve fare lavoro straordinario se non per comprovate e gravi esigenze di servizio e che i vertici di questa Amministrazione Regionale dia un immediato riscontro nel rivedere da subito applicazione A.Q.N. in termini di gestione del personale materano oltre a definire immediatamente e dare atto alla mobilità interna da tempo scaduta per tutti gli interpelli.

F.to il segretario Locale CO.S.P. Emanuele Falcone

F.to Il Segretario Provinciale CO.S.P. Giuseppe Rizzo

F.to Il segretario Regionale CO.S.P. Domenico DiGioia

 

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