PoliticaPuglia

Concessioni demaniali, la nota di FDI e DIT

I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e Direzione Italia (Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Ignazio Zullo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) hanno presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione e all’assessore al Demonio e Patrimonio

 

“In alcuni Comuni pugliesi, a distanza di quasi un anno, alcune misure contenute nell’ultima legge di Bilancio dello Stato continuano a rimanere lettera morta. Questo è chiaramente il caso della proroga delle concessioni demaniali marittime.

“Il Bilancio di previsione dello Stato 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021, entrato in vigore l’1 gennaio 2019, prevedeva la proroga automatica di 15 anni, su semplice richiesta del concessionario, delle concessioni attualmente vigenti, comprese quelle riguardanti gli stabilimenti balneari. Anche la Regione Puglia aveva già sollecitato, a febbraio scorso, con una circolare puntuale diramata ai Comuni, l’applicazione di tali previsioni.

“Nonostante questo, però, in alcuni Comuni come ad esempio Lecce, l’incertezza e la confusione sembrano regnare sovrane, al punto da prevedere dei piani delle coste che vanno addirittura a cancellare totalmente molte delle concessioni esistenti. In queste terre di nessuno sembrerebbe non essere mai entrata in vigore la legge di bilancio dello Stato.

“Per questo motivo i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e Direzione Italia hanno presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore al Demanio e Patrimonio, per sapere se il Governo regionale non intenda avviare con urgenza una ricognizione dello stato di attuazione delle disposizioni di legge e della circolare regionale per verificare l’ottemperanza delle Amministrazioni comunali in materia di estensione della durata delle concessioni demaniali. Questo al fine di scongiurare che scelte di singoli comuni possano provocare la repentina cancellazione di imprese balneari esistenti. Scelta che a nostro avviso causerebbe, evidentemente, conseguenze negative ed irreversibili su un comparto importante della nostra economia, sul richiamo turistico della nostra regione, sulla cura delle spiagge e sulla qualità dei servizi che l’iniziativa privata è in grado di garantire sottraendole all’incuria e al vandalismo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *