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Condannato a 30 anni di carcere Alessandro Angelillo

Una condanna a 30 anni di carcere è stata comminata ad Alessandro Angelillo, il 35enne di Bari accusato del delitto di Anna Costanzo, dal Giudice delle Indagini Preliminari di Bari in rito abbreviato. Il delitto mediante strangolamento risale alla notte fra il 10 e l’11 luglio 2009 nella casa della donna, che lavorava come truccatrice teatrale presso il teatro Petruzzelli ed era molto nota e benvoluta per la sua esperienza professionale nell’ambiente teatrale ed artistico barese. Angelillo è stato giudicato con rito abbreviato e il gip ha dunque accolto la tesi accusatoria che parla di un delitto maturato dopo che la donna aveva interrotto il suo rapporto sentimentale con l’uomo.

A determinare probabilmente l’entità della condanna, superiore anche alla richiesta dei Pubblici Ministeri – che avevano chiesto 27 anni e nove mesi di carcere – anche il depistaggio organizzato da Angelillo che prima e dopo l’ora del delitto, utilizzando il profilo Facebook della Costanzo tentò di far credere che la donna avrebbe dovuto incontrare degli uomini. Il tentativo di deviare le indagini poi emerse ben presto nel corso delle indagini ed oggi, la dura condanna in primo grado.

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